Il pepe lungo è una spezia che si ottiene dai frutti della pianta Piper Longum, originaria dell’India e del Sud Est Asiatico. Questo tipo di pepe è noto anche come “indiano” ed è considerato una delle spezie più antiche del mondo.
Il pepe lungo è stato utilizzato sin dai tempi antichi come spezia e medicina. Era particolarmente popolare nell’antica Grecia e Roma, dove veniva utilizzato per aromatizzare i cibi e per le sue proprietà digestive. Durante il medioevo il pepe lungo era una spezia di lusso, riservata solo ai nobili e ai ricchi.
Attualmente, viene coltivato principalmente in India, Indonesia e Vietnam, ma può essere trovato anche in altre parti del mondo. In India questa spezia viene coltivata sopratutto nelle regioni di Kerala e del Tamil Nadu, dove viene utilizzata per la preparazione di molti piatti tradizionali.
Caratteristiche e utilizzo del pepe lungo
Questa spezia ha un sapore leggermente più dolce rispetto al pepe nero e un aroma intenso e speziato. I frutti della pianta Piper longum hanno una forma allungata e possono raggiungere una lunghezza di circa 2-3 cm. Dopo la raccolta i frutti vengono essiccati al sole per alcuni giorni, fino a quando diventano scuri e rugosi.
Il pepe lungo viene utilizzato in cucina principalmente come spezia per aromatizzare i cibi. Può essere utilizzato intero o macinato a seconda della ricetta. In alcune preparazioni, come ad esempio nel curry, questa spezia viene utilizzata insieme ad altre spezie per creare un mix di sapori intensi.
Questa spezia viene utilizzata anche in medicina tradizionale. Si dice che abbia proprietà digestive, antinfiammatorie e antibatteriche. Inoltre può aiutare a ridurre i sintomi del raffreddore e dell’influenza.
Nell’ayurveda i suoi frutti vengono utilizzati per la preparazione di infusi e tinture. Ne viene consigliato l’uso in abbinamento con lo zenzero o il pepe nero.