Questa è una qualità di riso che tutti dovremo usare: richiede meno acqua e ci permette di risparmiare

Si chiama zizania acquatica ed è un cereale prodotto da una graminacea spontanea, che fa bene non solo alla salute ma anche all’ambiente. Potrebbe essere un primo passo verso l’individuazione di piante più resistenti alla siccità. Un vantaggio molto importante in previsione della crisi climatica.

Il riso non riso

Lo si chiama normalmente riso selvatico, zizania acquatica, riso degli indiani, riso nero del Canada. In inglese: wild rice. Tutta una serie di nomi per un alimento che non è un riso, anche se cresce in zone paludose e, pertanto, in condizioni ambientali simili a quelle del riso stesso. Il nome “riso nero del Canada” dovrebbe far accendere una lampadina: è, infatti, uno degli alimenti dei popoli autoctoni della zona.

Questo riso-non riso ha molti vantaggi già a partire dalla produzione: essendo coltivato soprattutto d’inverno, e non in primavera, ha bisogno di meno acqua del riso che tutti noi conosciamo. A portare avanti la conoscenza della zizania acquatica in Italia è Rebel Grains, azienda che produce e immette sul mercato vari cereali tra cui anche questo “riso del futuro” da loro eloquentemente battezzato “This is not rice”: questo non è riso.

Fondatori di Rebel Grains sono Giovanni Giuseppe Savini e Alessandro Bossi. Al momento importano il cereale da USA e Canada, ma hanno attivato una coltura sperimentale a Pavia, territorio famoso per le sue risaie. L’idea è quella di diffondere il più possibile anche da noi questo cereale (e per ora ci sono rapporti di distribuzione con varie catene di supermercati) che non solo richiede meno acqua per la coltivazione e quindi una maggior attenzione all’ambiente, ma fa anche bene. Potrebbe essere parte della soluzione nella ricerca di colture che resistano anche in periodi di siccità.

Caratteristiche Zizania acquatica

La zizania acquatica è molto ricca di fibre (contiene zinco, potassio, fosforo e magnesio), è facilmente digeribile per via del basso contenuto di carboidrati e dell’alta percentuale proteica (quasi il doppio di quella del riso) e sembra aiutare anche nel potenziamento delle difese immunitarie.

Dal punto di vista dell’aspetto questo riso selvatico si presenta con cicchi affusolati che somigliano a bastoncini lungi più o meno un centimetro e mezzo e hanno un colore marrone scuro tendente al nero.