La Valeriana è una pianta nota sopratutto per le sue proprietà rilassanti e calmanti, perfetta per chi ha bisogno di scrollarsi di dosso l’ansia e lo stress della vita quotidiana.
Tra i vari tipi di valeriana a scopo curativo la più utilizzata è la valeriana Officinalis, particolarmente ricca di principi attivi atti a calmare il sistema nervoso e l’intestino. Questo principio attivo è concentrato sopratutto nelle radici, che vengono utilizzate per preparare tisane o utilizzate in capsule o gocce.
Le proprietà rilassanti di questa pianta sono dovute essenzialmente alla presenza di flavonoidi, che aiutano il sistema nervoso e di sostanze ipnoinducenti, che favoriscono il sonno. Queste sostanze sono utili anche per combattere i crampi, gli attacchi di colite o gli spasmi addominali.
Questa pianta è utilizzata sopratutto per favorire e aiutare il sonno o per combattere il mal di testa dovuto da stress. Per questi scopi è consigliabile assumere 10 o 15 gocce di tintura madre.
Anche le radici della valeriana sono molto attive nel combattere i sintomi dei crampi addominali dovuti dalla sindrome del colon irritabile. Le sue doti calmanti leniscono l’infiammazione della mucosa intestinale.
Come utilizzare la valeriana
Questa pianta può essere utilizzata in vari modi:
Gocce o compresse: reperibili in erboristeria si possono trovare assolute o in associazione con altre piante che favoriscono il relax.
Infuso di valeriana: l’infuso di valeriana viene utilizzato spesso per le proprietà sedative, quindi si consiglia di assumerlo prima di addormentarsi. Per prepararlo basta versare 1 cucchiaio di radice di valeriana in 150-200 ml di acqua bollente. Visto l’aroma non troppo gradevole, meglio prediligere un mix di piante.
Tintura madre: la tintura madre è ottima in caso di insonnia. Il dosaggio consigliato è di 15-30 gocce diluite in acqua, da assumere 30 minuti prima di coricarsi.
Per quanto riguarda l’assunzione della valeriana in gravidanza, i pareri sono discordanti. Non esistono infatti prove scientifiche sulle possibili controindicazioni. È consigliabile comunque usare il buon senso ed evitare magari l’assunzione di dosi troppo elevate.