Martina PragliolaLa regolazione della temperatura domestica non è solo una questione di comfort, ma ha anche un impatto significativo sulle spese energetiche e sulla salute. Con l’arrivo della stagione fredda, è comune interrogarsi su quale sia il livello ottimale da impostare per il riscaldamento. Questo articolo esplorerà le raccomandazioni scientifiche e le pratiche migliori per mantenere un ambiente confortevole e salutare.
Impostazioni del riscaldamento: quanto calore è necessario?
Molti tendono a preferire un ambiente domestico caldo, talvolta impostando il termostato su temperature elevate, anche superiori ai 25 gradi. Tuttavia, è importante considerare che ogni grado in più può incrementare i costi energetici fino all’8%. Al contrario, ci sono coloro che scelgono di mantenere temperature simili a quelle esterne per evitare sbalzi termici, ma anche questa pratica può risultare controproducente per il benessere. La soluzione ottimale consiste nell’installare valvole termostatiche sui termosifoni, permettendo così di regolare il calore in base all’uso degli spazi. Ad esempio, non ha senso riscaldare una stanza inutilizzata a temperature elevate. Inoltre, ci sono implicazioni legate alla salute da considerare: una temperatura troppo bassa potrebbe contribuire a disagi fisici e malesseri, specialmente nei soggetti più vulnerabili.
Le evidenze scientifiche sulla temperatura ideale
Una ricerca condotta tra il 2014 e il 2019 dalla School of Environment and Society del Tokyo Institute of Technology ha rivelato un legame significativo tra la temperatura interna delle abitazioni e la salute cardiovascolare. Gli studi hanno dimostrato che temperature troppo basse possono causare la costrizione dei vasi sanguigni, portando a un aumento della pressione sanguigna. Questo fenomeno è particolarmente rilevante per le persone anziane e per le donne, che risultano più sensibili alle variazioni termiche. Gli esperti consigliano di mantenere una temperatura di circa 20 gradi, con una flessibilità di due gradi, quindi tra 18 e 22 gradi, per garantire un equilibrio tra benessere economico e salute. Queste indicazioni sono fondamentali per prevenire eventuali problematiche legate alla salute e per migliorare la qualità della vita all’interno delle abitazioni.
