Purtroppo è stata confermata anche qui in Italia la presenza dell’edera velenosa. Il suo nome scientifico è Toxicodendron radicans ed è una pianta che non deve essere assolutamente toccata. Può provocare, infatti, una brutta dermatite allergica da contatto. E fai attenzione anche al tuo cane o al tuo gatto: provoca dermatiti anche negli animali.
Edera velenosa: perché è bene non toccare questa pianta
L’edera velenosa, nota anche come edera del Canada o sommacco velenoso, è una pianta che fa parte della famiglia delle Anacardiaceae. Non farti confondere dal nome: non ha nulla a che fare con l’edera comune, nota come Hedera helix.
Il Toxicodendron radicans è una pianta altamente urticante. Le sue foglie, infatti, contendono il ramnosio, noto anche come isodulcite o monomleitosio, un monosaccaride. Il fatto è che se si viene a contatto con l’edera velenosa, ecco che si scatena una dermatite allergica da contatto anche grave.
Finora qua in Italia eravamo al sicuro: l’edera velenosa è una pianta originaria del Nord America, anche se è possibile trovarla anche in Cina. Tuttavia i ricercatori dell’Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa ne hanno accertato la presenza anche in località Sassi Neri a Impruneta, in provincia di Firenze.
I ricercatori hanno pubblicato lo studio inerente questo primo ritrovamento sulla rivista Italian Botanist. L’edera velenosa è considerata una specie aliena qui da noi in quanto non autoctona. In realtà un paio di segnalazioni sulla presenza di questa pianta in Italia c’erano già state, ma si parla di piante trovate in Trentino nel 1893 e poi nel 1930. Poi più nulla, fino a quanto non è saltata fuori questa pianta in Toscana.
Negli Stati Uniti l’edera velenosa è ben nota in quanto ogni anno provoca milioni di dermatiti negli incauti che la toccano.
Come pianta, solitamente è rampicante e arriva anche a 5 metri di lunghezza. Le radici sono aeree, mentre le foglie sono formate in realtà da tre foglioline picciolate, verdi e pelose, con margine intero o dentato. I fiori, invece, sono piccoli e di colore verde-bianco, a grappolo. Produce frutti con nocciolo tondeggiante, verde-giallastro.
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