L’accumulo di mozziconi di sigaretta lungo le strade delle città è uno dei problemi più ricorrenti, nei confronti dei quali si stanno adoperando le associazioni di ambientalisti.
Anche chi sostiene di avere a cuore le sorti dell’ecosistema, talvolta ci casca in pieno nell’errore. Magari perché non trova un cestino nei paraggi o semplicemente a causa dell’eccessiva pigrizia. Qualunque sia la ragione, la mole di rifiuti di questo genere raggiunge dei livelli stratosferici, tale da lasciare a bocca aperta.
Un’opera d’arte con i mozziconi di sigaretta
Sulla questione è stata lanciata un’interessante iniziativa lo scorso 17 aprile a Lisbona, in occasione della Giornata della Terra. L’obiettivo era di sensibilizzare i passanti, mostrando loro la quantità di mozziconi di sigaretta lasciati in punti dove non sarebbe consentito. Se ne è preso cura The Trash Traveler, un progetto ecologista frutto dell’idea di Andreas Noe.
Ai 1.400 volontari è stato affidato il compito di raccogliere quanti più mozziconi di sigaretta possibile in quel di Lisbona, capitale del Portogallo. Al termine delle 24 ore si è arrivati a un totale spaventoso: 650 mila mozziconi di sigaretta.
Il “bottino” è stato successivamente esposto alla Praça do Comércio, così da rendere conto alla popolazione della portata del fenomeno. Spesso ci si rende autori di comportamenti errati per via di un’eccessiva leggerezza. Determinate questioni le si ritengono trascurabili, non entrando a diretto contatto con la portata del fenomeno.
Il fumo, come chiunque sa, è responsabile di parecchi danni alla salute. A lungo andare, i nostri polmoni ne pagano dazio. Attualmente il grado di attenzione è senz’altro cresciuto, tuttavia vanno ancora compiuti dei progressi.
I mozziconi di sigaretta per terra tendono, peraltro, a confondere gli animali, i quali, convinti che sia del cibo, li mangiano. La strada è ancora parecchio lunga, ma percorrerla ne vale la pena, con degli effetti positivi sul Pianeta, da trattare con riguardo, specialmente alla luce dei continui campanelli d’allarme.