Vivere Green

Quando getti i rifiuti nel secchio presta attenzione a questo dettaglio: potrebbero esserci ospiti indesiderati

Purtroppo l’arrivo dell’estate non vuol solo dire caldo, sole e mare: vuol anche dire il ritorno dei vermi e delle larve di mosca. Stiamo parlando dei bigattini, quei disgustosi vermetti bianchi che si formano anche nel nostro bidone dell’immondizia. Ma come fare per evitarlo?

Bidone dell’immondizia infestato da vermi e larve di mosca? Ecco cosa fare

In realtà vermi e larve di mosca possono iniziare a svilupparsi sin dai primi caldi, anche in primavera. Il problema lo notiamo soprattutto nel bidone dell’umido, quello dell’organico (il bidone marrone per intenderci) o nel compost (a proposito: mai gettare questi rifiuti nella compostiera, sarebbe un grave errore). Inoltre spesso li si vede anche nel bidone dell’indifferenziato, il grigio dalle mie parti.

Le mosche, attirate dai rifiuti organici e dai residui di cibo, arrivano e depositano le loro uova che, nel giro di pochissimo tempo, si schiudono e fanno fuoriuscire le larve, i bigattini per l’appunto. Che sono gli stessi, poi, che si sviluppano anche nei nostri cani e gatti quando presentano ferite aperte, ristagni di urine e feci (pensiamo a cani e gatti paralizzati che si sporcano continuamente con le loro deiezioni o che non possono muoversi per leccarsi e pulirsi) o anche nei gattini neonati quando non sono accuditi e toelettati dalla mamma. In tutti questi casi si parla di miasi.

Bidone differenziata

Comunque sia, non è certo piacevole trovarsi il bidone dell’immondizia infestato da bigattini. Visto che prevenire è meglio che curare, ecco che per evitare che i nostri bidoni si riempiano di vermi, possiamo:

  • tenerli puliti e lavati
  • tenere chiuso il bidone dell’immondizia
  • cambiare spesso il sacchetto dei rifiuti
tovaglioli carta rossi
  • mettere sul fondo del bidone o nel sacchetto della menta piperita, pianta il cui odore è sgradito alle mosche
  • avvolgere i residui di cibo e i rifiuti organici in tovaglioli di carta (vanno anche bene quelli usati in tavola)