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zecche italia

Quali sono le zone d’Italia più a rischio per le zecche? Ecco dove bisogna fare molta attenzione

Le zecche in Italia ci sono sempre state. Tuttavia, a causa dei cambiamenti climatici, il loro numero è in aumento. Il che desta non poche preoccupazioni, non solo a causa delle malattie che trasmettono a cani, gatti e uomo, ma anche per i danni che causano nel settore agricolo. E le zone a rischio zecche in Italia aumentano sempre di più.

Dove si trovano le zecche in Italia?

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A dare l’allarme è il CAI di Belluno che ha spiegato come, nella loro provincia, il numero di zecche sia in continua crescita. Il problema, però, non è limitato solamente al Nord-Est dell’Italia: anche in altre zone della penisola assistiamo a una crescita esponenziale delle zecche.

Questo succede anche perché d’inverno non fa più freddo e dunque, mentre prima eravamo abituati a pensare alle zecche come a un problema primaverile-estivo, adesso, soprattutto se abbiamo cani e gatti, dobbiamo pensare che le zecche sono un problema tutto l’anno. Il che significa che ai nostri animali domestici dobbiamo mettere gli antiparassitari esterni ormai tutto l’anno.

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Zone a rischio, oltre quella di Belluno, sono le Dolomiti, l’Emilia-Romagna, la Lombardia, il Piemonte e Toscana. Ma non pensiate che non ci siano anche nelle altre regioni. E questo è diventato evidente anche per via dell’aumento anche delle segnalazioni di casi di malattie da zecche.

Fra queste malattie figurano l’Ehrlichiosi, la Malattia di Lyme, l’Anaplasmosi, la febbre di Crimea-Congo e anche l’encefalite da zecca.

Quello che possiamo fare, oltre a mettere gli antiparassitari esterni a cani e gatti, è evitare di sedersi a terra, soprattutto nell’erba alta, controllando attentamente che non ci siano site accidentalmente addosso (si nascondono negli angoli delle pieghe cutanee, nei punti dove si suda di più e anche nelle cuciture dei vestiti). Se andiamo a fare una scampagnata, è bene sempre adoperare gli appositi repellenti contro le zecche.

E se ne troviamo una addosso, non addormentiamola con alcol o altri liquidi. Questo perché nel momento in cui la zecca morde, potenzialmente trasmette malattie. Semplicemente prendiamo una pinzetta, afferriamo la zecca delicatamente alla base e facendo un piccolissimo movimento rotatorio, estraiamola, disinfettando poi la parte con acqua ossigenata. Se doveste notare un’area eritematosa intorno al morso della zecca o se compare febbre contattate subito il vostro medico.