Molte persone sono convinte che topo e ratto siano lo stesso roditore, con il topo che sarebbe una variante più piccola del ratto. Ecco, no, sono due specie diverse che appartengono a generi differenti. Anche se la famiglia è sempre quella dei Muridae e l’ordine quello dei roditori. Ma quali sono le differenze fra topo e ratto?
Topo e ratto non sono la stessa cosa
Se è vero che da cuccioli è difficile distinguere i piccoli topi dai piccoli ratti, ecco che da adulti le cose sono diverse. Se è vero che entrambe le specie (che poi esistono diverse specie di ratti, fra cui le più comuni sono il ratto grigio o Rattus norvegicus e quello nero o Rattus rattus, così come ci sono diverse specie di topi, fra cui la più comune è il topolino domestico o Mus musculus) sono caratterizzate da zampe corte e coda glabra, ecco che ci sono alcune differenze importanti. Fra di esse ricordiamo:
- dimensioni: il topo comune arriva a massimo 24 cm con la coda, mentre il ratto arriva anche a 50 cm
- orecchie: piccole nei topi, più grandi nei ratti
- mantello: il pelo dei topi è più morbido e varia dal marrone al nero con ventre e fianchi più chiari, mentre i ratti hanno il manto più ispido e di colore più omogeneo (nero, grigio o marrone)
- coda: il topo ha la coda lunga e sottile, il ratto ha la coda più larga alla base
- sensi: i topi ci vedono meglio dei ratti, ma i ratti hanno le vibrisse più sensibili
- habitat: i topi domestici tendono a vivere in casa, non amano gli spazi aperti, mentre i ratti si adattano a tutto
- tana: i topi creano piccole tane imbottite di stoffa o foglie, mentre i ratti creano tane con più ambienti
- alimentazione: i topi sono onnivori, ma predilige i cereali, mentre i ratti mangiano qualsiasi cosa gli capiti a tiro, anche materiali non edibili
- durata di vita: il topo in media vive un anno e mezzo, mentre il ratto arriva anche a 3 anni