Dicci la verità: anche tu hai “ceduto” alla passione per l’orto, non è così? In tal caso, benvenuta nel club! Tanti altri prima di te hanno una storia simile da raccontare. Prima riluttanti sul mettersi alla prova, hanno, alla fine, scoperto di adorarlo. Quando il frutto del lavoro è buono e salutare come i pomodori, allora si viene ulteriormente ricompensati.
Quando coltivare i pomodori
Contengono delle sostanze molto importanti per il nostro organismo, perciò ti raccomandiamo caldamente di servirti dei preziosi frutti messi a disposizione da Madre Natura. Ad esempio, costituiscono una ricca fonte di fosforo, potassio, vitamina C e K.
Ma la lista potrebbe essere ben più lunga, comprensiva anche della zeaxantina e della luteina, degli ottimi alleati quando ci esponiamo ai raggi solari, ad esempio per un po’ di tintarella. Oltretutto, consumare i pomodori è un vero piacere, pertanto non potresti nemmeno definirlo uno sforzo. Hai modo di mangiarli da soli oppure come ingrediente di pietanze di vario tipo, vedi la pizza, che sarebbe certamente ben meno squisita se mancassero.
I pomodori godono di estrema popolarità nella nostra penisola, perfetto rappresentante della cucina mediterranea. Li trovi comodamente in commercio, ma non è l’unica via. Difatti, hai pure la facoltà di farli crescere tu stessa. Ma quand’è il periodo adatto? Questa domanda, in apparenza semplice, tende a ingannare un po’ i principianti. Difatti, possono sentire delle versioni differenti a seconda della zona dove abitano.
Ebbene, il frangente più indicato è quello dei mesi di maggio e giugno. Volendo, può andar bene anche aprile, dati certi presupposti. Anticipare ha senso nelle zone favorite dal clima, quale il Mezzogiorno. Ciò poiché non sopporta i rigidi climi invernali e, pertanto, andare fuori stagione al Settentrione è fortemente sconsigliato. Non otterrai nulla di buono.
La tecnica migliore per la crescita dei pomodori è quella in file, a distanza di 50 cm l’una dall’altra e con una profondità del terreno di 10 cm.