Le cipolle sono uno degli ingredienti più utilizzati in cucina, presenti quasi in ogni preparazione culinaria. Questo ortaggio versatile può essere consumato crudo o cotto e aggiunge un sapore unico e un aroma irresistibile a molti piatti diversi.
Le cipolle sono molto versatili in cucina e possono essere utilizzate in una serie di piatti diversi. Possono essere aggiunte a zuppe, stufati, salse, insalate e condimenti per dare un sapore sfizioso. Possono anche essere usate come ingrediente principale in piatti come i famosi anelli fritti di cipolla.
Ma, per averle sempre disponibili e fare in modo che durino nel tempo, bisogna sapere come conservarle al meglio.
Conservare le cipolle potrebbe sembrare un argomento assolutamente banale, ma molti continuano ancora a commettere gli stessi errori. L’errore più comune è conservarle in frigo. L’ambiente umido e freddo del frigorifero le fa marcire molto più velocemente e inoltre l’odore può impregnare altri alimenti e renderli inutilizzabili.
Le cipolle non dovrebbero mai essere conservate vicino a patate o altri alimenti a base di amido. Questi ortaggi rilasciano gas etilene, che può far germogliare le patate e accelerare il deterioramento di altri alimenti a base di amido.
Dove conservare le cipolle
Ma andiamo a vedere il modo giusto per conservarle. Prima di tutto è importante sapere che le cipolle dovrebbero essere conservate in un luogo fresco e buio. La luce solare può farle germogliare e causare il deterioramento delle loro qualità. Pertanto, l’ideale è trovare un posto come una dispensa o una cantina, dove la temperatura rimanga costante e fresca.
Una soluzione comune per la conservazione delle cipolle è tenerle appese. La tecnica più semplice è quella di intrecciare le estremità dei gambi e appendere il grappolo dal soffitto o da una mensola.
Un altro modo per conservarle è racchiuderle in un sacchetto di carta e posizionarle in un bel cestino. L’importante è non utilizzare sacchetti di plastica o contenitori chiusi, come i barattoli.