Oggi parleremo della menta. Questa pianta fin dall’antichità era considerata la pianta dell’ospitalità dagli antichi greci. Questo perché una volta piantata, non te ne liberi più.
La sua storia risale all’antichità e il suo utilizzo come pianta medicinale e aromatica è ben documentata. Gli antichi Romani ne facevano largo uso, tanto che il poeta Ovidio la definì “la pianta dell’amore”. Anche la cultura greca la considerava una pianta sacra, associandola alla dea della primavera.
Nel corso dei secoli, la menta ha continuato a mantenere la sua popolarità grazie alle sue proprietà benefiche. Infatti, le sue foglie contengono un olio essenziale con proprietà antispasmodiche, anti-infiammatorie e antivirali. Grazie al suo profumo intenso e fresco, la menta viene anche utilizzata in cucina, soprattutto per aromatizzare dolci, bevande e piatti a base di carne.
Perché la menta è invasiva
Ma nonostante i suoi indubbi benefici non bisogna dimenticare che la menta è una pianta invasiva perché si riproduce rapidamente grazie ai suoi rizomi, che le permettono di radicarsi con facilità e di diffondersi in poco tempo. Inoltre, i semi che la pianta produce sono molto resistenti e possono rimanere nel terreno per anni.
Per evitare che si diffonda a macchia d’olio e che ricopra il viale e tutte le aiuole, sarebbe meglio trapiantarla in vasi o tagliarla regolarmente per impedirne la riproduzione.
Ci sono altre piante altamente invasive oltre la menta. Andiamo a scoprirle.
Epazote: questa pianta ha la capacità di crescere rapidamente e di diffondersi in modo aggressivo, sopprimendo le piante intorno a essa. Inoltre, essendo resistente ai pesticidi è ancora più difficile da controllare.
L’amaranto: è un’altra pianta invasiva originaria dell’America centrale e meridionale. Questa pianta può crescere fino a quattro metri di altezza. Le foglie di questa pianta possono essere utilizzate come verdura.
L’enotera messicana: è una pianta perenne che cresce in modo rapido ed ha una fitta copertura di foglie che impediscono la luce alle altre piante, una qualità che la rende particolarmente invasiva.
Le viti della gloria mattutina: sono considerate infestanti per via dei semi, che lasciano cadere dai magnifici fiori, spargendoli ovunque.