Quando si parla di cibi e alimenti adatti alla dieta vegana, viene da pensare che tutta la frutta e la verdura sia automaticamente idonea. Beh, a quanto pare ci sbagliavamo. Lo so che questa notizia potrebbe scioccarvi, ma sembra che i fichi non siano poi così vegani come potresti immaginarti. Esatto, i fichi per i vegani puristi non sono frutti adatti alla loro alimentazione.
Perché i fichi non sono vegani?
Chi decide di seguire una dieta vegana, smette automaticamente di mangiare qualsiasi cibo o bevanda di origine animale o derivante dagli animali. Questo vuol dire che i vegani non mangiano carne, pesce, crostacei, molluschi, ma neanche latte, uova, formaggi e miele. Inoltre non usano neanche detergenti, cosmetici e detersivi che siano testati su animali, se si fanno un tatuaggio, usano inchiostri vegani, non usano vestiti o accessori di lana, pelle, seta o cuoio. E via dicendo.
Ma in tutto ciò che c’entrano i fichi? Il fico è un frutto, quindi non essendo di origine animale o un derivato animale, ecco che potrebbe essere consumato dai vegani. E invece no. Questo a causa del suo singolare metodo di impollinazione. Il fico si sviluppa, infatti, a partire da un fiore invertito che richiede una metodica di impollinazione insolita.
Di solito sono le vespe Blastophaga psenes che vanno a deporre le uova proprio all’interno del fiore. Molto spesso la vespa, durante la deposizione, muore e il fiore utilizza le sostanze derivanti dal suo corpo per nutrirsene.
Proprio per questo motivo i vegani non mangiano i fichi: perché al suo interno sono state deposte uova di un animale, la vespa in questione. Forse un po’ al limite come motivazione visto che, in questo caso, si tratta di un processo del tutto naturale instauratosi nel corso delle ere e in cui l’uomo non ha nulla a che spartire.
Un altro motivo per cui, talvolta, potreste imbattervi in prodotti che sono chiaramente vegani e in cui c’è comunque il bollino che specifica “Prodotto vegano”, dipende dal fatto che o quel prodotto non ha utilizzato additivi o enzimi derivanti da animali (succede talvolta col “vino vegano”) o che il prodotto in questione non è stato concimato con fertilizzanti di origine animale.
A proposito: se hai deciso di intraprendere uno stile di vita vegano, oltre a contattare un nutrizionista per stilare insieme una dieta che non provochi pericolose carenze, dai un’occhiata alle nuove scoperte in merito a questa dieta.