Il caffè è una delle bevande più amate e consumate al mondo, un vero e proprio elisir per gli amanti delle cose buone. Normalmente rappresenta il primo pensiero al mattino per un risveglio carico di energia. Ma una volta consumato vi siete mai chiesti dove gettare i fondi di caffè?
Che sia in cialde, in capsule o in polvere è giusto smaltirli nell’umido, gettarli nel lavandino o sarebbe più corretto riciclarlo magari per le piante? Andiamo a fare chiarezza.
Partiamo parlando di un dibattito molto acceso. I fondi di caffè nel lavandino per molte persone rappresentano un gesto sbagliato, per altri rappresenta una buona idea. La verità sta nel mezzo! Questo prodotto potrebbe essere molto utile per liberare le tubature intasate o per eliminare il cattivo odore se utilizzato di tanto in tanto. Se invece questo gesto viene ripetuto giornalmente per via della corposità del caffè, a lungo andare potrebbe intasare i tubi.
Perché riutilizzare i fondi del caffè per le piante
Ma chi l’ha detto poi che gettarli sia l’opzione migliore? I fondi di caffè sono una grande risorsa. Possono essere utilizzati per la cura del corpo, dei capelli, per le faccende domestiche, ma sopratutto per il giardino.
Il caffè è biodegradabile e rappresenta un ottimo compost, grazie alle elevate quantità di azoto, potassio, magnesio, calcio e altri minerali che sono fondamentali per la crescita delle piante.
Inoltre, i fondi di caffè hanno un pH acido, che è ideale per molte varietà di piante. Questo pH basso aiuta ad acidificare il terreno, che è particolarmente benefico per piante come ortensie, rododendri, azalee e mirtilli.
Come se non bastasse questi scarti alimentari possono avere un effetto repellente su alcune specie di insetti e parassiti. Ad esempio, l’acido caffeico presente nei fondi può respingere lumache e limacce, che spesso sono dannose per molte piante da giardino.