Vi è mai capitato che posate e piatti puzzassero di uova? Ma non solo: anche pentole e taglieri possono assumere un cattivo odore di uova se non correttamente lavati quando mangiamo pietanze a base di uova. Questo perché alcuni tipi di stoviglie, fra cui quelle in legno, tendono ad assorbire parecchio gli odori dei cibi con cui vengono a contatto, essendo molto porose. Questo fa sì che, a volte, un lavaggio semplice non sia sufficiente per mandare via l’odore di uova.
Come eliminare l’odore di uova da posate e piatti?
Se avete preparato o mangiato piatti a base di uova, durante la fase di lavaggio di posate, piatti, pentole e utensili vari venuti a contatto con questo ingrediente dovrete essere molto attenti. Questo perché le uova tendono a lasciare dietro di loro un odore non proprio gradevole.
La prima cosa da fare è evitare di mettere nella lavastoviglie piatti e posate contenenti residui di uova direttamente: trasferireste la puzza anche su tutti gli altri piatti presenti nell’elettrodomestico. Ricordatevi sempre di togliere tutti i residui grossi di cibo prima di inserire le stoviglie nel cestello.
Successivamente dovrete preparare una soluzione a base di limone, aceto, bicarbonato di sodio e acqua. Poi prendete le stoviglie sporche di uova e lasciatele ammollo in questa soluzione per almeno 20-30 minuti.
In questo modo non solo piatti e posate saranno più lucidi e brillanti, ma avrete eliminato ogni residuo di uova, incluso il cattivo odore. Questo perché l’aceto e il limone hanno un notevole potere sgrassante (che si esplica non solo nelle pietanze in cui sono usati) e sono capaci di eliminare tracce di calcare e cibo dagli utensili usati in cucina.
Idem dicasi per il bicarbonato di sodio che, fra l’altro, è l’ideale per lavare e igienizzare frutta e verdura in quanto non lascia odori e sapori residui sui cibi.