La piaga della siccità ha creato parecchi disagi pure ai Paesi industrializzati, nel corso delle ultime estati. Ora ti risparmieremmo una lunga disamina sui danni creati, perché non è questo il punto. Ne sarai di certo al corrente, e poi te ne abbiamo parlato in molteplici occasioni, sempre sulle nostre pagine. Qui, invece, del problema bisognerebbe prendere in analisi la soluzione. Per quanto sia banale, la scarsità dei beni ricavati dalla terra dovrebbe spingerci ulteriormente a ridurre gli sprechi d’acqua, compreso in cucina.
Sprechi d’acqua: come ridurli in cucina
L’ideale sarebbe, a onor del vero, eliminarli in toto, data la situazione in cui versa oggi il Pianeta. Tuttavia, già compiere un progresso, piccolo o grande che sia, è di per sé lodevole. Il raggiungimento o meno dei traguardi passa, sì, attraverso le politiche degli Stati sovrani, ma i singoli, se operano in sinergia, allora hanno la concreta possibilità di favorire il cambiamento. Tutto il preambolo serve a farvi capire quanto sia importante adoperarsi, in concreto, affinché le circostanze cambino.
Alcune buone norme ti daranno l’opportunità di fornire il tuo prezioso contributo alla salvaguardia dell’ecosistema. Non lasciarti fregare da pensieri come: “Se non lo fanno gli altri, perché io dovrei?”. In tal modo, mai riusciremo a dare la svolta. E poi niente esclude che sia tu a dare il buon esempio ai tuoi vicini di casa. Spesso si tratta giusto di fare il primo passo.
Al fine di contenere gli sprechi d’acqua, cerca di utilizzarla in maniera intelligente. Ciò significa, ad esempio, chiudere il rubinetto mentre ti insaponi le mani. Se in quel preciso momento è superflua, evita di lasciarla scorrere, ne va anche dei tuoi risparmi. Un ulteriore, valido, consiglio consiste nel ricorrere alla lavastoviglie soltanto a pieno carico. E poi, restando in cucina, anziché sotto l’acqua corrente scongela i piatti mediante il microonde.