Anche chiamate “succulente”, le piante grasse, spesso sono scelte per la loro facile cura e le poche attenzioni di cui necessitano. Oltre alle semplici cure, le piante grasse sono conosciute per le loro particolari forme e i bellissimi fiori. Forse in pochi conoscono il loro effetto purificante dell’aria, grazie alla sua capacità di assorbire le sostanze nocive.
Oltre alle poche cure, esistono varietà di piante grasse che ben si adattano sia ai nostri appartamenti che al nostro giardino, trovando dimora anche i piccoli vasi, dove altre piante non riuscirebbero a sopravvivere.
Come prendersene cura
Le piante grasse, come abbiamo già detto non richiedono molta cura, ma non vuol dire che devono essere dimenticate. Come prima cosa, bisogna prestare attenzione alla luce, senza esporle ai raggi diretti del sole. Spesso si pensa che siano in grado di tollerare alte temperature. In realtà questo non è del tutto corretto. Nelle zone native di queste piante, le giornate sono scandite da altissime temperature durante il giorno e notti molto fredde, quindi subiscono una grande escursione termica. Per quanto riguarda i fabbisogni idrici invece, sono piante in grado di sopravvivere con pochissima acqua. Nelle loro foglie ne è contenuta una grande quantità e in natura vivono su terreni aridi.
Le piante grasse più conosciute
L’Aloe vera è la pianta grassa più conosciuta, soprattutto per via dei suoi molteplici effetti benefici.
Viene utilizzata molto nella cosmesi, per la creazione di creme curative per la pelle. A volte la incontriamo anche in ambito alimentare, spesso nelle bevande depurative.
Un’altra pianta grassa molto conosciuta è la Mammillaria. Il suo fusto globoso ricorda molto un cactus ed infatti è della stessa famiglia. La caratteristica di questa pianta è quella di emettere dei grandi fiori colorati durante il periodo estivo, contornati da spine di colore biancastro. La sua forma ridotta permette la sua messa a dimora anche in vasi molti piccoli e graziosi.