Avete notato un clima insolito in questo periodo? Non ha fatto poi così freddo come sarebbe logico aspettarsi in inverno. Certo, qualche giorno di brina e ghiaccio sui vetri delle macchine c’è stato, ma in realtà adesso fa di nuovo caldo. Tanto che persino le api si stanno risvegliando prima del tempo. Ebbene, tutto questo caldo non è certo una bella notizia per l’ambiente, gli animali e le piante.
Perché il caldo fuori stagione non è una notizia positiva
Caldo fuori stagione, poche piogge, siccità al Nord, scarsa neve: questa sorta di primavera anticipata non è qualcosa di cui rallegrarsi, bensì il frutto del surriscaldamento globale e dei cambiamenti climatici.
Il guaio è che queste temperature calde fuori stagione arrivano a fine inverno, dunque nel periodo sbagliato. In questo periodo la maggior parte delle piante dovrebbe essere in una fase di riposo, di quiescenza. Ma il caldo anomalo fa sì che alcune piante, fra cui anche le mimose, stiano cominciando a fiorire adesso.
E anche altri fiori stanno sbocciando prima del solito, quasi come se fossimo in primavera. Ma la fioritura anticipata nascondere rischi insospettabili. Per esempio, è probabile che a breve arrivino delle gelate, normali in questo periodo. Quello che non è normale è che le piante siano già fiorite. E la combo gelate + fiori è nociva: i fiori muoiono, le piante da frutto vengono danneggiate e i raccolti calano.
Anche ipotizzando che non ci saranno ulteriori gelate, fiorendo così in anticipo, vuol dire che anche i raccolti matureranno prima, mandando in tilt l’organizzazione dei sistemi di raccolta e di trasformazione.
Stessa cosa per gli animali: animaletti come i ricci che vanno in letargo, escono anzitempo dal medesimo, risvegliati dal caldo anticipato. Ma non trovano ancora sufficiente cibo da mangiare. Inoltre le eventuali gelate potrebbero costare la vita a questi animali. Idem dicasi per le api e altri insetti impollinatori.