In cucina a causa della presenza di cibo, capita spesso di trovare ospiti indesiderati. Tra i più comuni ci sono i pesciolini d’argento, insetti dal corpo allungato e brillanti che per quanto fastidiosi fortunatamente sono innocui per gli esseri umani. Naturalmente per rendere l’ambiente più igienico è sempre meglio liberarsene. Per farlo oggi vi mostreremo come farlo utilizzando rimedi naturali.
I pesciolini d’argento, come molti altri insetti sono attratti dall‘umidità e dal cibo, in particolar modo da zuccheri e amidi. Per questo è facile trovarli i bagni, cantine o cucine. Per tenerli alla larga quindi è importante prevenire la formazione di umidità, aprendo regolarmente le finestre o utilizzando deumidificatori.
Inoltre, è importante riparare eventuali perdite d’acqua e rimuovere residui di cibo, come briciole e avanzi. Come anticipato questi insetti si nutrono di amido, quindi è meglio prestar attenzione anche a libri e giornali vecchi che possono offrirgli un’ottima fonte di nutrimento.
I rimedi naturali per liberarsi dei pesciolini d’argento
Una volta prese le giuste precauzione, se alcuni ospiti si sono già insinuati in casa, la prima cosa che potete fare è creare delle trappole. Potete farlo semplicemente mettendo delle esche come amido, miele o pezzi di patate in un contenitore.
Se non siete propensi ad utilizzare delle trappole, potete ricorrere a ingredienti naturali che grazie al loro odore fungeranno da repellenti. Ad esempio potete utilizzare la cannella, la lavanda, i chiodi di garofano, l’alloro o l’olio di cedro, posizionandoli in contenitori aperti o spruzzandoli nei vari angoli della casa.
Anche alcuni oli essenziali come l’olio di menta piperita, l’olio di eucalipto o l’olio di tea tree possono tenere lontani questi insetti. Mescolatene alcune gocce con acqua e vaporizzate il composto nei luoghi di avvistamento. Oppure potete utilizzare l‘aceto, un altro ottimo repellente, spruzzandolo semplicemente nei punti di ingresso o sulle pareti. Infine, potete utilizzare la polvere di borace come insetticida, spargendone un po’ negli angoli bui e umidi.