Potrebbe esserti capito di sentire qualcuno che utilizza l’aspirina per rendere più rigogliose le piante. Beh, a quanto pare l’acido acetilsalicilico (questo il principio attivo alla base dell’aspirina) è effettivamente utile per la salute delle piante. Ma a cosa serve? Andiamo a scoprirlo nel dettaglio.
Aspirina e giardinaggio, un connubio improbabile
C’è chi usa l’aspirina quando ha il mal di testa o dolori articolari, chi la usa come estremo rimedio per salvare i pesci moribondi del suo acquario (attenzione: se i pesci del tuo acquario stanno male, prima di buttare dentro l’acqua medicine a caso, è bene contattare il tuo veterinario esperto di esotici) e chi la usa per curare le piante.
In teoria, una base scientifica c’è: pare che le piante producano comunque una piccola quantità di acido salicilico. Questo accade soprattutto quando sono sotto stress, quindi quando sono malate, quando sono infestate da insetti o parassiti o anche quando sono secche e malnutrite.
Si è così visto che, opportunamente utilizzata, l’aspirina può:
- Migliorare la crescita delle piante: sembra che questo farmaco migliori lo stato di salute, la crescita e la resa delle piante. Spruzzare una miscela di acqua e aspirina sulle piante ogni tre settimane, fa crescere le suddette più velocemente e aumenta la produzione dei frutti. Inoltre, visto che l’acido salicilico rinforza il sistema immunitario delle piante, ecco che le piante trattate con aspirina risultano essere più sane
- Aumentare la durata di vita dei fiori recisi: i fiori recisi, purtroppo, vivono molto poco. Ma se si aggiunge metà compressa di aspirina in un litro di acqua e si usa questa acqua medicata come substrato per i fiori recisi, ecco che si rallenta l’appassimento. Questo perché l’acido salicilico stoppa l’azione dell’etilene, responsabile proprio dell’appassimento
- Proteggere da parassiti e funghi: in pratica la si usa come pesticida e fungicida. Se si spruzza una soluzione di aspirina e acqua sulle piante, ecco che si può ridurre della metà l’eventuale diffusione e infezione di batteri. Ma questo funziona solo preventivamente, nelle fasi precoci della malattia: se l’infezione è già andata avanti, ecco che l’aspirina non funziona
- Aiutare la pianta a sopportare condizioni di siccità: sembra che l’acido salicilico e l’acido acetilsalicilico siano in grado di stimolare le piante a proteggersi anche da condizioni ambientali estreme, come la siccità o una scarsa irrigazione (anche se qui sarebbe meglio migliorare la gestione delle piante)
- Migliorare la propagazione tramite talea: ebbene sì, l’acido salicilico migliora la radicazione. Per fare questo bisogna mettere una compressa in una tazza d’acqua, farla sciogliere e poi immergerci per qualche ora la talea
- Ottenere raccolti più abbondanti: l’aspirina permette di avere piante più sane, il che potrebbe aumentare il raccolto
Ovviamente non bisogna esagerare. E non bisogna neanche usare soluzioni troppo sature di aspirina: potrebbero bruciare le foglie, creando macchie marroni. Inoltre bisogna anche considerare gli effetti collaterali dell’aspirina su api e insetti impollinatori. Il che vuol dire che, se proprio vuoi usare il sistema dell’aspirina, ti conviene farlo prima che sorga il sole, in modo da evitare il contatto con le api.