Vivere Green

Avete il problema dell’umidità in casa e non trovate una soluzione? Ecco la pianta che potrà aiutarvi a risolvere

Che sia per la condensa o per l’aria stagnante, la formazione di umidità in casa costituisce un problema comune, sofferto da parecchie casalinghe. Che si spremono le meningi, alla ricerca di una soluzione idonea, possibilmente ecologica. Le piccole scelte prese ogni giorno possono favorire il rispetto del Pianeta, in grado di offrirci degli ottimi rimedi pure contro l’umidità.

Con una semplice pianta che forse hai già con te o, nella peggiore delle ipotesi, la troverai facilmente dal tuo vivaista di fiducia, otterrai degli importanti benefici. Oltretutto, arricchirà il fascino della tua “reggia”, conferendo una piacevolissima impronta.

Come dire addio all’umidità in casa con una pianta

Prima di svelarti qual è la coltivazione in oggetto, facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire perché la formazione di umidità è tanto importante. Sottovalutarla rischia di rivelarsi parecchio controproducente perché permetterà alla muffa di formarsi, con le ripercussioni in termini di salute piuttosto facili da intuire.

Siccome il nostro benessere va sempre messo al primo posto, cerchiamo di scongiurare i disagi alla radice, in maniera da cavarcela senza accusare nessuna spiacevole conseguenza.

Spatifillo

Il primo passaggio essenziale consiste nel prendersi cura degli ambienti interni. Non lasciare niente al caso, occuparti di asciugare le stanza personalmente, al più presto. La stanza da bagno è il classico caso di stanza esposta all’umidità in casa, ma il discorso si può estendere ovunque.

Spatifillo fiore

Con la passione per il giardinaggio, hai l’opportunità di ridurre tangibilmente le probabilità di incorrere in tale disagio. Nella fattispecie, metti uno spatifillo, altrimenti noto come giglio della pace. Appartenente alla famiglia delle Araceae, ha il pregio di sopportare sia i climi caldi sia quelli freddi.

Per quanto riguarda l’illuminazione, garantisci adeguata esposizione al Sole, senza però metterlo mai a diretto contatto. Prediligi un terreno ben drenato e annaffia con moderazione, onde evitare di affogare le foglie, verdi e lucide. Ogni due o tre anni esegui, infine, il rinvaso, optando in favore di un contenitore di dimensioni maggiori.