L’avocado è un frutto tropicale ed esotico, proveniente dal Sud America. Esso è un frutto molto squisito e ricco di sostanze nutrienti come vitamine. Tuttavia esso è uno dei frutti con più grassi di origine vegetale, motivo per cui viene utilizzato anche come alternativa all’olio o al burro per cucinare. Negli ultimi anni ha spopolato ancora di più l’utilizzo di avocado sia nei piatti dolci che in quelli salati, e questo purtroppo causa un continuo sboscamento della foresta Amazzonica per far spazio alle coltivazioni intensive di Avocado. Per tale motivo, a chi vuole contrastare tale fenomeno e mangiare ugualmente questo frutto gustoso, consigliamo di coltivare questa pianta in casa seguendo pochi semplici passi.
Trucchi per coltivare l’avocado
Se desiderate gustare un frutto ecosostenibile e più green, coltivandolo in casa nel totale rispetto dell’ambiente, a prescindere da che frutto sia, dovrete procurarvi dei semi del frutto in questione. In questo caso prendete un seme di avocado, che avrà un diametro di circa 3 cm, e lo dovrete lavare accuratamente. Dopo di che metterete tale seme in un bicchiere d’acqua, facendo attenzione che il semino non affondi ed inglobi troppa acqua. Per fare ciò potrete inserire degli stuzzicadenti nel seme creando una croce, in modo tale da poggiarli sul bordo del bicchiere.
Molto importante è tenere il bicchiere in un ambiente abbastanza soleggiato. Il seme andrà tenuto in acqua per circa 30 giorni. Infatti dopo due settimane fino ad un massimo di un mese cominceranno a crescere le radici. Una volta che quest’ultime arrivano a misurare circa 10 cm potrete piantare il vostro seme in un vaso con del terreno universale. Dopo circa 30 o 40 giorni cominceranno a spuntare le prime foglie. Questa è una pianta che richiede un paio di anni per crescere, ma durante la primavera e l’estate, ha bisogno di un’irrigazione continua e regolare.