Un elettrodomestico presente in quasi tutte le nostre case è l’aspirapolvere. Di forma e foggia diverse ecco che, tecnologicamente parlando, ne esistono di tantissimi modelli e dimensioni. Anche se siamo convinti di saperlo usare bene, è bene riconoscere che ci sono diversi errori che facciamo quando utilizziamo l’aspirapolvere e che ne riducono la durata della vita. Questo perché usare un aspirapolvere non vuol dire solamente inserire la presa nella corrente e andare su e giù per la casa.
L’errore da non fare con l’aspirapolvere
Anzi, più che altro si parla di errori da non fare. Visto il costo di alcuni modelli, non è il caso di accorciare troppo la durata della vita di questo elettrodomestico. Il principale errore che facciamo è quello di non fare sufficiente manodopera. Per sua stessa natura l’aspirapolvere entra in contatto con la polvere e con la sporcizia che si deposita sui pavimenti delle nostre case.
Tutta questa sporcizia, accumulandosi giorno dopo giorno nell’elettrodomestico, può cominciare a generare cattivi odori. O peggio: a volte capita che l’aspirapolvere è ormai così sporca da contribuire a spandere lo sporco in casa al posto di toglierlo.
Un’altra cosa che succede in questi casi è che l’aspirapolvere finisca col fare un rumore assurdo. Ebbene: per evitare questo errore tutto quello che dobbiamo fare è metterci in testa di pulire le spazzole ogni volta che la usiamo.
Il secondo errore da non fare è quello relativo alla frequenza di cambio dei filtri. Perché sì, i filtri devono essere cambiati minimo una volta al mese (o anche di più se serve), altrimenti si intasano e rovinano l’elettrodomestico. Ricordatevi: un filtro non è per sempre.
Il terzo errore da non fare è quello di aspirare liquidi col tubo. Questo crea all’interno della sacca dell’aspirapolvere un ambiente dove proliferano batteri e muffe, causando cattivi odori.
Infine chi ha un aspirapolvere robot deve conservarlo in una stanza fresca della casa: la sua batteria, infatti, si rovina rapidamente con il caldo.