Oggi parliamo della Lappola i cui estratti sono risultati essere un toccasana per la pelle. Risultano infatti essere in grado di accelerare la guarigione delle ferite e combattere le rughe grazie alle capacità antiossidanti e antinfiammatorie.
Quando i ricercatori scoprono una nuova pianta, qualunque essa sia, pongono l’attenzione su vegetali che rischiano l’estinzione per colpa delle attività degli uomini e serve a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di tutelare l’ambiente.
Uno studio condotto da scienziati dell’Università di Myongji di recente ha scoperto la Lappola, considerata un’erbaccia nociva ma con una grande potenzialità. Andiamo a scoprirla meglio.
La lappola, un toccasana per la pelle
La lappola, conosciuta anche come Helichrysum italicum è una pianta aromatica che cresce in aree mediterranee come Italia, Francia, Corsica e Sardegna. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antiallergiche, la lappola può essere utilizzata in una varietà di prodotti per la pelle.
Una delle caratteristiche più importanti è la sua capacità di ridurre l’infiammazione della pelle. La lappola contiene composti che riducono la produzione di prostaglandine, sostanze che provocano l’infiammazione. In questo modo, può essere utilizzata per calmare le pelli irritate e arrossate.
Gli estratti di questa pianta possono ridurre l’infiammazione e la produzione di istamina, una sostanza che scatena le reazioni allergiche. La lappola può essere utilizzata per trattare una serie di problemi della pelle che sono causati da allergie, tra cui la dermatite atopica, la psoriasi e la dermatite da contatto. Inoltre può promuovere la produzione di collagene, contribuendo a ridurre l’aspetto delle cicatrici e delle rughe.
Può essere utilizzata come agente di pulizia della pelle. Gli estratti di questa pianta possono rimuovere le impurità e l’eccesso di olio dalla pelle, riducendo il rischio di acne e di altri problemi. La lappola è anche un antisettico naturale, che può aiutare a prevenire la crescita di batteri sulla pelle.
Concludendo i ricercatori visto le potenzialità, ma anche le caratteristiche potenzialmente pericolose per la salute, procederanno con nuovi studi volti a capire come utilizzarne gli estratti in modo sicuro.