Manuela ChimeraChi non ama le noccioline? Usate anche come snack o nei dolci, ecco che dovremmo proprio imparare a non buttare via le bucce delle nocciole dopo averle mangiate. Non sono semplici scarti, ma possono essere riciclati in alcuni modi davvero insospettabili. Ecco dunque come riutilizzare le bucce delle nocciole.
Bucce delle nocciole: come riciclarle
Qui di seguito vedremo alcuni modi interessanti per riciclare le bucce delle nocciole, riducendo così gli sprechi:
- compost: ovviamente le bucce delle nocciole possono essere tranquillamente usate per arricchire il nostro compost
- pacciamatura: con i gusci delle nocciole potrete preparare un ottimo pacciame per proteggere le radici delle piante dal gelo, evitare la crescita delle erbacce e trattenere l’umidità del terreno. Inoltre si decompongono gradualmente rilasciando sostanze nutritive nel terreno stesso
- materiale drenante per vasi: mettete i gusci delle nocciole sul fondo dei vasi e poi ricoprite con il terriccio. In questo modo avrete aumentato il drenaggio del terreno, evitando i ristagni d’acqua che conducono al marciume radicale
- accendere il fuoco: se avete un caminetto o una stufa sappiate che i gusci delle nocciole sono ottimi per accendere il fuoco. Occhio che si accendono e bruciano molto velocemente
- decorazioni: sono perfette per decorare l’albero di Natale, creare dei porta candele o anche per abbellire un centrotavola autunnale o natalizio
- profumo: provate a tostare le bucce delle nocciole. Poi mescolatele con chiodi di garofano, cannella o altre spezie e oli essenziali a piacere. Avrete così creato dei piccoli deodoranti naturali da posizionare anche negli armadi, racchiusi in sacchetti traspiranti
- sapone: qualcuno usa i gusci delle nocciole per creare un sapone fatto in casa. Bisogna triturarlo finemente e aggiungerlo al nostro sapone. In questo modo si ottiene anche un prodotto esfoliante
- gioielli: se siete abili con il fai da te, ecco che potete usare i gusci delle nocciole per creare collane, orecchini o braccialetti, magari aggiungendo perline e colorandole a piacere
Martina Pragliola
