Negli ultimi anni abbiamo sentito sempre più spesso parlare di specie aliene arrivate a popolare il mare italiano. Questo fenomeno purtroppo causa gravi conseguenze all’ecosistema marino. Tra i vari esseri arrivati da chissà dove i più preoccupanti sono il pesce palla e il pesce scorpione, conosciuti sia per la loro pericolosità che per l’impatto devastante sulla fauna locale.
Purtroppo l’invasione di questi pesci per la maggior parte è stata causata dall’uomo che con le sue attività distrugge tutto ciò che la natura minuziosamente ha creato e posizionato al posto giusto. Il commercio marittimo e il trasporto navale hanno giocato un ruolo fondamentale nel far sì che queste specie raggiungessero il Mar Mediterraneo. Anche le condizioni climatiche, che hanno causato un aumento delle temperature delle acqua, hanno favorito la loro proliferazione, creandogli il giusto ambiente per sopravvivere
Ma andiamo a conoscere meglio queste due specie pericolose per capire perché destano una tale preoccupazione. Il pesce palla maculato è stato avvistato per la prima volta nelle acque italiane nel settembre 2013, nell’Area Marina Protetta delle Isole Pelagie. Da quel momento, la sua presenza è aumentata rapidamente. Questo pesce è tossico, tanto che le sue carni possono risultare pericolose anche dopo la cottura. Proprio per questo motivo, le autorità italiane hanno vietato la sua commercializzazione. Se vi capitasse di avvistarlo poi, dovete prestare molta attenzione, in quanto il suo morso può essere molto doloroso.
L‘Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha avviato campagne di sensibilizzazione per informare i cittadini sui rischi legati a questi pesci alieni.
Il famigerato pesce scorpione arriva nel Mediterraneo
Ma la specie invasiva che preoccupa maggiormente è il pesce scorpione, uno dei predatori più invadenti al mondo che ha già causato danni significativi a diversi ecosistemi marini. Il pesce scorpione è stato accidentalmente introdotto in Florida negli anni ’80 e da allora ha invaso gran parte del Mar dei Caraibi e del Mediterraneo.
Questo pesce dall’aspetto affascinante ha delle spine molto velenose che possono rappresentare una minaccia per subacquei e pescatori. Il veleno può causare dolore intenso, nausea, difficoltà respiratorie e in alcuni casi, può essere fatale per gli esseri umani. Poi questo pesce è in grado di camuffarsi perfettamente tra le rocce e nei fondali marini. Questo lo rende difficile da individuare per i nuotatori e i subacquei.Il monitoraggio costante di queste specie è fondamentale sia per proteggere la biodiversità marittima che per la sicurezza delle persone che frequentano le nostre coste.