Tutte le modalità d’uso della iuta, il sostituto naturale della plastica

La pianta di iuta fornisce un materiale ecologico utilizzabile al posto della plastica. Viene coltivata senza danneggiare l’ambiente e assorbe 15 tonnellate di anidride carbonica ogni stagione. Rilascia anche circa 11 tonnellate di ossigeno. Non ha bisogno di pesticidi o fertilizzanti per crescere.

Inoltre, è biodegradabile, ragion per cui può essere compostata o impiegata in altri prodotti. Oltretutto, cresce in fretta: tempo sei mesi e avrà raggiunto la piena maturità, senza richiedere grandi quantità di terra. 

Quando e come viene utilizzata la iuta

I sacchetti di iuta sono resistenti e possono sopportare molto peso. Alcune aziende se ne servono per ottenere borse da viaggio o da palestra. E sono anche adatti a contenere alimenti.

I sacchetti così ottenuti hanno poi un costo accessibile. Sono facili da trovare e non necessitano di lavaggio. Ma tieni presente che non saranno eleganti come quelli di cotone o ulteriori materiali, e sono un po’ più voluminosi. In compenso, vantano il fascino dello stile rustico e non hanno nessun impatto sul pianeta.

I tappeti di iuta sono morbidi e piacevoli al latto. Disponibili in formato rotondo, quadrato e rettangolare, donano un tocco naturale a qualsiasi casa. E non richiedono particolare manutenzione. L’unica accortezza da osservare è di evitare l’eccesso di umidità. 

Questi tappeti sono commercializzati in vari colori, che dipendono dal processo di tintura praticato durante la realizzazione. Di solito, tendono al marrone. 

A ciò si somma la versatilità. Adottabili in vari tipi di ambienti, come il soggiorno o la camera da letto, creano un effetto sorprendente se combinati con altri tappeti. 

La iuta è coltivata perlopiù in Bangladesh e in India, che, stando ai dati del 2018, compongono il 93% della produzione mondiale. Infine, è una risorsa rinnovabile. Le sue fibre possono essere riciclate per fabbricare nuovi prodotti o contribuire alla formazione di compost per concimare.