Con il forte caro carburanti, sempre meno italiani intendono ricorrere alle automobili. Ormai è quasi un lusso insostenibile, il che spinge a valutare mezzi di trasporto alternativi all’auto, più economici ed ecosostenibili.
A partire dalla “generazione Z” la passione per la bicicletta è riesplosa. Vanno forte le e-bike, mentre i monopattini elettrici danno segnali contrastanti: resta da vedere quale sarà la reazione a seguito delle modifiche normative apportate dal legislatore nazionale.
Mezzi alternativi all’auto per inquinare meno
Da un punto di vista ambientale, la bici ha un effetto positivo, meglio ancora se usata. Difatti, considerando le spese di produzione di un nuovo esemplare, la scelta di un mezzo di seconda mano comporta un risparmio delle emissioni di anidride carbonica di 99 kg, che diventano 82 kg per una mountain bike o 47 kg per una bici da bambino.
Nel recente periodo hanno conosciuto una forte diffusione pure tutto quel che concerne la micromobilità: monopattini, overboard, pattini (a rotelle o rollerblade).
Si tratta di un settore il cui potenziale pare essere stato solo parzialmente espresso. Stando ai dati raccolti e condivisi dall’Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility, sono presenti in un terzo dei 110 capoluoghi di provincia italiani. Le città in cui hanno preso soprattutto piede sono Milano, Roma e Torino.
In merito ai servizi, sono principalmente diffusi: il bikesharing station-based, ovvero il servizio di condivisione di biciclette a stallo fisso; i monopattini in sharing; il bikesharing free-floating, ovvero senza la necessità di riporre il mezzo in punti prestabiliti; lo scootersharing.
Comunque, in tanti sono solleticati dall’idea di dotarsi di un mezzo proprio. D’altronde, il costo non è proibitivo e con l’acquisto ci si garantisce la continua disponibilità. Anche nel momento di mettersi in viaggio alla volta delle vacanze, non vi sarà il benché minimo problema di reperibilità. In generale, i mezzi di trasporto alternativi sono una eccellente risposta alle esigenze del pianeta.