Mettere dei fiammiferi nelle piante funziona davvero? Arrivata la risposta da un esperto

In rete ormai si trova un po’ di tutto e si fa fatica a capire cosa sia realtà o cosa leggenda popolare. In questo caso, per esempio, sarà vero che mettere dei fiammiferi nelle piante le aiuta a crescere più rigogliose, tenendo anche lontani i parassiti? Sul web stanno circolando diversi consigli in tal senso, ma a quanto pare non sono stati validati scientificamente. Si tratta più che altro di dicerie, di aneddoti che si tramandano di generazione in generazione, ma che non sono mai stat testati dal punto di vista scientifico.

Fiammiferi per aiutare le piante?

La teoria in questione sostiene che le sostanze chimiche di cui si compone soprattutto la capocchia dei fiammiferi siano assai utili per la crescita delle piante. Effettivamente la capocchia, per potersi accendere post sfregamento, è rivestita di clorato di potassio, fosfato di ammonio e trisolfuro di antimonio, a loro volta protetti dalla paraffina che evita che questi composti possano dare problemi fino al momento dello sfregamento del fiammifero.

Ebbene, il consiglio che sta girando in rete prevede di inserire i fiammiferi nel terriccio intorno alle piante in modo da rilasciare questi preziosi composti chimici che andranno poi a nutrire la pianta. Un’altra variante di tale consiglio prevede di lasciare i fiammiferi in ammollo in acqua. Così facendo, infatti, rilascerebbero in acqua le suddette sostanze chimiche. Con quest’acqua, poi, si dovrebbero infiammare le piante.

Ma c’è un problema: non esistono prove scientifiche che dimostrino che tale sistema funzioni. Attenzione: non diciamo che non funziona a priori. Magari c’è chi lo ha provato e si è trovato bene. Quello che diciamo è che nessuno si è mai preso la briga di effettuare uno studio scientifico per confermare o confutare tale credenza. Funziona? Non funziona? Difficile a dirsi. Certo è che la quantità di sostanze chimiche utili per la pianta presenti sulla capocchia di pochi fiammiferi piantati intorno ad essa smbra essere veramente pochina per fare la differenza.

Idem dicasi per la voce di corridoio secondo la quale queste sostanze chimiche avrebbero azione repellente contro insetti e parassiti. Certo, magari effettivamente agli insetti non piace l’odore di queste sostanze, ma di nuovo nessuno si è mai preso la briga di fare uno studio scientifico in merito.