Una cosa che ci scordiamo sempre di pulire è il soffione della doccia. Complice anche il fatto che è sempre a contatto con l’acqua, per forza di cose, ecco che ce lo immaginiamo perennemente pulito. Ma non è affatto così: si sporca tanto quanto gli altri rubinetti. Ebbene: dovremo iniziare a inserire nelle nostre routine di pulizia anche il soffione della doccia, igienizzandolo almeno una volta a settimana.
Perché dobbiamo pulire il soffione della doccia?
Il problema del soffione della doccia è che, oltre a intasarsi e macchiarsi di calcare, può trasformarsi in un covo di germi e batteri. Questo perché si tratta di un ambiente umido e caldo, perfetto per la proliferazione di batteri e muffe.
Il che vuol dire non solo aumentare il rischio di infezioni, ma anche peggiorare eventuali allergie e problemi respiratori. Un altro dato da tenere in considerazione è che lo sporco e il calcare diminuiscono la potenza del flusso, rovinando anche il soffione.
Quindi ecco perché dovremmo pulire regolarmente il soffione della doccia. Già, ma con che frequenza? Tutto dipende da:
- durezza dell’acqua
- frequenza di uso
- condizioni ambientali
Mettendo insieme questi tre fattori ecco che non sbagliate nel pulire il soffione della doccia una volta a settimana. Per farlo potete usare semplicemente dell’acido citrico. Mescolate in pratica 100 grammi di acido citrico con 800-900 millilitri di acqua tiepida.
Versate questa soluzione in un nebulizzatore e poi spruzzate con generosità sul soffione. Fate agire per almeno un’ora e poi risciacquate il tutto con acqua calda, con l’accortezza di asciugare il tutto con un panno in microfibra pulito, altrimenti si deposita nuovamente il calcare.
In caso di incrostazioni particolarmente ostiche, potete inumidire un panno pulito con la soluzione e avvolgervi il soffione, lasciando in posa tutta la notte. Poi si prende un vecchio spazzolino pulito e lo si passa sul soffione. Sciacquate e asciugate come prima ed è fatta.