Alzi la mano chi non ha mai mangiato le sottilette. Prima o poi tutti le abbiamo assaggiate, magari in un toast, magari in una piadina. O anche come snack o spezza fame. Sono pratiche, veloci e una tira l’altra. Solo che mangiarne troppe non è sempre una buona idea. Le sottilette, infatti, contengono un ingrediente di cui sarebbe bene limitare il consumo.
Sottilette, quell’ingrediente che ce ne fa limitare il consumo
Con il termine di sottilette si intendono quelle sottili fettine di formaggio fuso derivanti dalla lavorazione di diversi formaggi stagionati. Come si può evincere, si tratta di un prodotto ultra-processato che nasce dal mescolare diversi formaggi fusi. A questo sono poi aggiunti vari aromi e additivi.
Molto pratiche e veloci, le sottilette nascondono però qualche insidia. Andando a vedere gli ingredienti, sui formaggi, non c’è molto da dire. Il mix di formaggi di diverso tipo, più o meno stagionati, fa sì che ogni marchio abbia il suo sapore unico. Il formaggio utilizzato è quello che, per vari motivi, non può più essere venduto al dettaglio, motivo per cui è fatto fondere in modo da preparare l’impasto base da cui nascerà poi la nostra sottiletta.
Intendiamoci: derivano comunque da formaggi perfettamente edibili e idonei al consumo umano. Un po’ come succede con i wurstel: anche qui la carne non deriva certo dal filetto di prima scelta, ma dalla carne separata meccanicamente dalle carcasse, quei pezzettini meno nobili che non potrebbero essere venduti come tali, ma che sono comunque sani e commestibili.
Oltre ai vari formaggi, fra gli ingredienti troviamo anche latte scremato, burro e proteine del latte. Fin qui, tutto ok. Ma il problema arriva adesso: le sottilette contengono sale e sali di fusione come il citrato di sodio, l’E331. È questo il vero problema delle sottilette: il loro contenuto in sale.
Ci sono 3 grammi di sale in 100 grammi di sottilette. Potreste obiettare che nessuno si mangia, di solito, un etto di sottilette al giorno. Ma è anche vero che quel sale contenuto in quella singola fettina si somma a tutto l’altro sale che assorbiamo dalle altre cose che mangiamo durante la giornata. Ed è un attimo che superiamo i 5 grammi di sale consigliati al giorno per gli adulti.
Infine troviamo anche degli additivi, fra conservanti, antiossidanti e stabilizzanti. Attenzione soprattutto al citrato di sodio che può causare reazioni allergiche.
Tutto ciò vuol dire che non dobbiamo mai più mangiare sottilette? Assolutamente no, solo che dobbiamo consumarle con moderazione. E dobbiamo fare particolare attenzione se siamo costretti a seguire una dieta con poco sale.
A proposito di sale: va meno prima o dopo nell’acqua di cottura della pasta?