Oltre a prenderci cura di noi stessi, mangiare sano permette di aiutare l’ecosistema. Anche se a qualcuno magari sfugge, la scelta degli ingredienti è il primo passo da compiere affinché l’impatto sul Pianeta sia quanto più limitato.
Al fine di contrastare le cattive abitudini, negli ultimi anni ha visto la luce una nuova filosofia: quella della dieta dei climatariani. Il termine, coniato dal New York Times nel 2015, identifica un nuovo trend, dove al centro vi è la conservazione dell’ambiente.
Consigli per mangiare sano rispettando il Pianeta
Tra le buone abitudini, Tessa Gelisio richiama per Ecocentrica le più importanti:
- prediligere sempre i prodotti a km 0, così da limitare le emissioni dettate dai trasporti;
- rispettare le stagionalità;
- optare in favore di ortaggi e verdure da coltivazione biologica o rigenerativa, lasciando perdere l’agricoltura intensiva;
- acquistare cibi sfusi per ridurre l’inquinamento da packaging;
- limitare il consumo di carni rosse e prodotti di derivazione animale ottenuti da allevamenti intensivi.
Ogni anno un italiano getta in media 67 kg di cibo ancora perfettamente commestibilità. Per assumere un comportamento più virtuoso bisogna abbracciare la filosofia “zero-waste”, ovvero sprechi zero.
È sufficiente lasciarsi guidare da ingegno e creatività per ricavare delle gustose ricette da quelle che tendiamo a considerare uno scarto. Ad esempio, è bene recuperare le bucce di frutta e verdura.
Difatti, costituiscono una generosa fonte di nutrienti e sali minerali immancabili per l’organismo. Tra le idee, possono essere immesse in una centrifuga o in un frullatore oppure essiccate, così da conferire un gradevole aroma ad ambienti e armadi.
Nei gambi rimangono dei fantastici micronutrienti, perciò non andrebbe gettati via. E gli scarti non commestibili sono reimpiegabili altrove. Ad esempio, i fondi del caffè permettono di rimuovere le incrostazioni dalle pentole, creare delle maschere rigeneranti e fertilizzare il terriccio delle piante ornamentali. Da una parte si riducono gli sprechi, dall’altra ringrazieranno sia il pianeta sia il portafoglio.