Quando entrano in casa mosche e mosconi sono davvero fastidiosi. Soprattutto quando si trovano in cucina e finiscono per posarsi sugli alimenti. Istintivamente ci verrebbe di schiacciarli subito, ma non dobbiamo farlo. I motivi sono due, uno è legato all’igiene, l’altro all’etica.
Quando riescono a entrare in casa, perché magari abbiamo dimenticato una finestra aperta, è un vero fastidio. Quando entrano nella nostra cucina poi non ne parliamo. Spesso si posano sugli alimenti e non sappiamo come fare per allontanare questi insetti. In estate, con il caldo mosche e mosconi aumentano ancora di più, ed è quindi a volte inevitabile che entrino in casa.
La prima cosa che ci viene in mente per eliminarli, è di schiacciarli quando si posano su un oggetto. Bene, quella che sembra la soluzione più semplice in realtà non è quella esatta. Ci sono ben due motivi per cui non dovremmo schiacciare questi insetti alati, uno di questi è legato all’igiene, ma c’è anche un discorso di etica. Ti spiego perché non dovresti più schiacciarli.
Non schiacciare mosche e mosconi, ecco perché
Il primo motivo lo abbiamo già anticipato in precedenza. Schiacciare le mosche significa aumentare la possibilità di far proliferare infezioni e malattie, tra cui la salmonella, contaminando l’intera abitazione. Questo causerebbe dei problemi di salute significativi, specialmente se si hanno dei bambini in casa.
Ma un altro motivo per cui non bisogna farlo è davvero inaspettato, ed è di natura etica. Le mosche, i mosconi e tutti gli insetti presenti in natura sono degli esseri viventi e come tali dovremmo rispettare il loro diritto alla vita. Ucciderli schiacciandoli, è anche poco igienico e dannoso per l’ecosistema. Ogni insetto in natura come le tipule, tafani, sirfidi e le mosche stesse), infatti, svolge un ruolo ecologico estremamente importante. Questi insetti ad esempio, sono la fonte di cibo primaria per tantissime specie di animali: per i pesci, gli anfibi e gli uccelli.