Francamente è difficile ritrovarsi in casa con lo shampoo scaduto. Specie se si vive in famiglie numerose e si è soliti scambiarsi lo shampoo, difficilmente questo arriva a scadere. Tuttavia, in casi particolari, potrebbe succedere di ritrovarsi fra le mani uno shampoo scaduto. Magari si tratta di quello shampoo che ci ha regalato la zia a Natale, che proprio non ci piace e che non usiamo mai. Ma cosa facciamo, lo buttiamo quando scade? Assolutamente no. Tenete da parte quello shampoo scaduto perché possiamo riciclarlo nelle nostre pulizie di casa.
Come usare in casa lo shampoo scaduto?
Esattamente come succede con il fondino della schiuma da barba o con la rimanenza del dentifricio, anche lo shampoo scaduto può tornare utile nelle pulizie di casa. Considerando che normalmente lo utilizziamo per pulire i capelli e il cuoio capelluto da polvere, inquinamento, grasso cutaneo e forfora, ecco che lo shampoo potrebbe tornare utile in diversi momenti nelle nostre pulizie domestiche:
- sapone per le mani: possiamo tranquillamente usare lo shampoo scaduto per lavarci le mani. E qualcuno lo usa anche come bagnodoccia
- detersivo per piatti: soprattutto gli shampoo adibiti ai capelli grassi, si rivelano essere ottimi sgrassanti per pulire i piatti. Li sgrasserà che è una meraviglia (occhio solo che profumerà le stoviglie di shampoo)
- detergente per i pennelli da trucco: sì, i pennelli da trucco vano puliti e lavati. E pure con una certa frequenza se non vogliamo rovinarci il viso. Ebbene: lo shampoo è perfetto per pulire i pennelli del make up. E dona loro anche un gradevole profumo. E con lo shampoo puoi anche pulire i pennelli normali
- ausilio con le cerniere inceppate: le cerniere hanno la cattiva tendenza a incepparsi nei momenti meno opportuni. Ecco dunque che possiamo usare lo shampoo per lubrificarle. Dobbiamo solamente mettere qualche goccia sulla cerniera ostinata, attendere qualche minuto che faccia effetto e poi far scorrere nuovamente la lampo