Non so se ci avete mai fatto caso, ma nei supermercati non ci sono finestre. O meglio: non ci sono finestre laterali. A volte capita, infatti, che nei supermercati più grossi sul soffitto, molto in alto, ci siano delle vetrate più o meno opache. Ma non si tratta mai comunque di finestre vere e proprie. Ebbene, c’è un motivo ben preciso che giustifica l’assenza di finestre nei supermarket.
Niente finestre nei supermercati, vi spieghiamo il perché
Qualcuno potrebbe ipotizzare che l’assenza di finestre nei supermercati sia dovuta al fatto che, così facendo, al suo interno non entra il sole che potrebbe rovinare i prodotti alimentari. Pur essendo un motivo logico e plausibile, però, non è questo quello vero.
Anche perché si potrebbe ovviare al problema come fanno i negozi di alimentari: una bella tenda parasole ed è fatta.
Al massimo si potrebbe giustificare con il fatto che il sole, riflettendosi sulle confezioni, potrebbe rendere un po’ più smorti i colori, resi invece più vivaci e appetibili dalle sgargianti luci al neon.
Il vero motivo, però, per cui nei supermercati mancano le finestre è marketing puro e semplice. L’assenza delle finestre, infatti, fa dimenticare all’acquirente della presenza del mondo esterno. Il consumatore si trova sospeso in una sorta di dimensione dove il tempo sembra non scorrere, dove la luce è sempre tutta uguale. In questo modo finisce col trascorrere più tempo all’interno del market, comprando più cose.
Fateci caso: oltre alle finestre, nei supermercati non ci sono mai orologi, proprio sempre nell’ottica di far scordare agli acquirenti il tempo che passa.
Collegato a ciò, c’è un’altra strategia di marketing: i pavimenti piastrellati che fanno rumore quando si passa col carrello. Questo perché, spesso, i carrelli ormai hanno le ruote così usurate che cigolano per principio. Ma quella piastrellatura potrebbe essere tranquillamente sostituita con un pavimento meno rumoroso, cosa che però non viene fatta perché, inconsciamente, quando ci accorgiamo che il carrello fa troppo rumore, rallentiamo in automatico. E rallentando, passiamo più tempo nel supermercato e compriamo più cose.