Oggi vi porteremo alla scoperta di un pezzo di storia. In questo viaggio in Romania andremo a scoprire come facevano a lavare i panni quando ancora le lavatrici non esistevano. Dovete sapere che prima dell’arrivo delle moderne lavatrici, gli abitanti di questi villaggi utilizzavano un sistema chiamato valtori. Questo metodo, che sfrutta la forza dell’acqua è utilizzato ancora oggi e affascina per la sua semplicità ed efficacia.
I valtori sono strutture realizzate in legno, progettate per creare vortici d’acqua che puliscono i tessuti senza l’uso di detergenti chimici. L’acqua che proviene da un fiume viene portata in una vasca conica e crea un movimento vorticoso all’interno. Questo movimento fa roteare i panni rimuovendo sporco e le macchie in modo naturale. I valtori sono particolarmente utili per lavare tessuti pesanti, come cappotti di lana e tappeti, perchè assicurano un lavaggio a fondo e delicato.
Come si costruiscono i valtori
Costruire una di queste strutture è semplice. Si crea una barriera in legno sul fiume, che regola il flusso dell’acqua. L’acqua entra nella vasca attraverso delle aperture tra le assi di legno, generando così il vortice desiderato.
L’uso di questi strumenti per lavare i panni non è solo una questione di praticità, ma rappresenta anche un importante aspetto culturale e sociale. Nel passato, il valtore era gestito da un uomo benestante del villaggio, che offriva il servizio a pagamento. Le donne del villaggio portavano i loro panni e spesso passavano la giornata lavorando nei campi, mentre i loro vestiti venivano lavati. Così il valtore diventava anche un modo di socializzare.
Oggi, questa tradizione in Romania è ancora viva. Molti abitanti delle zone rurali preferiscono ancora utilizzare questo metodo per lavare alcuni capi. Per loro, utilizzarli è anche un modo di mantenere vive le tradizioni. Questi popoli ci insegnano che ci sono metodi antichi, efficaci e rispettosi dell’ambiente che possiamo ancora utilizzare e apprezzare.