Forse parlare di avvelenamento da zucca è un pochino eccessivo. Meglio forse indicarlo come intossicazione alimentare da zucca non edibile, cioè non commestibile. Questo perché, soprattutto avvicinandoci ad Halloween, è bene ricordare che non tutte le zucche che troviamo in commercio sono destinate ad essere mangiate.
Quali sono i sintomi dell’avvelenamento da zucca?
Fra gli ortaggi che vanno per la maggiore in autunno figurano di sicuro le zucche. Da vellutate a zuppe, da torte a bevande, possiamo sbizzarrirci nell’utilizzarle in cucina. Inoltre è anche uno dei simboli per eccellenza di Halloween.
Tuttavia è bene sapere che esistono tantissime varietà di zucca. Alcune sono commestibili (e fra queste alcune sono maggiormente utilizzate per preparare le vellutate, altre per le torte), ma altre no. Esistono infatti le piccole zucche ornamentali, quelle di fogge e colori diversi che possono essere usate per abbellire la casa. Ed esistono anche zucche che sono coltivate con l’unico scopo di essere intagliate ad Halloween.
Ebbene: queste ultime due non sono assolutamente commestibili. Sono belle da vedersi, ma non buone da mangiarsi.
Normalmente le zucche, soprattutto la varietà Butternut o Violina ha una buccia estremamente sottile ed è ricca di polpa, morbida e dolce. Questa è perfetta sia per preparare le vellutate che per i dolci. Molto dolce anche le zucche mantovane, perfette per le zuppe e ricche di fibre.
Per contro, però, ci sono le zucche ornamentali o quelle da intagliare che non sono commestibili. E ce ne rendiamo conto perché praticamente non hanno polpa e sono solamente piene di semi. Inoltre la poca polpa presente è dura e assai fibrosa.
Anche per le zucche edibili, se notate un sapore eccessivamente amaro, è meglio non mangiarle. Questo perché sono ricche di cucurbitacine, molecole che causano una forma di intossicazione alimentare con classici sintomi da gastroenterite:
- mal di testa
- nausea
- vomito
- dolori addominali
- diarrea