Non inquini e guadagni. A esserci riuscito è il comune di Terre Roveresche, piccola realtà di circa 5 mila anime in provincia di Pesaro Urbino, nelle Marche. Un circolo virtuoso reso possibile dalla metodologia Carbon WastePrint, la prima con certificazione UNI EN ISO 14064-2:2012.
Dopo una fase sperimentale, i responsabili del progetto hanno coniato un sistema di raccolta differenziata ottimizzato per privati e aziende. Oltre a prendere in considerazione quella indifferenziata, vengono prese in analisi le singole tipologie, quali, ad esempio, la carta, la plastica e il vetro.
Come i Comuni possono guadagnare dalla raccolta differenziata
Il processo ha permesso di totalizzare 2 mila certificati verdi, poi negoziati e scambiati sul mercato. Ad esserli aggiudicati è stata Valore CO2, società a responsabilità limitata del gruppo genovese APG (Sustainable Chemistry) avente sede a Inveruno, in provincia di Milano.
La riduzione di 5 mila tonnellate di anidride carbonica maturata nel biennio 2019/2020 ha permesso, dunque, di avere pure un tornaconto economico, pari a 20 mila euro complessivi.
Il metodo Carbon WastePrint, validato da RINA Services S.p.A., è stato curato da un apposito team di ricerca e sviluppo, guidato da Andrea Valentini e Luca Belfiore. Si tratta del coronamento di un piano che ha preso piede con il fondamentale supporto dell’app Junker.
Il programma ha esercitato un ruolo essenziale nella presa di coscienza dei cittadini, a cui sono stati insegnati i giusti modi per eseguire una raccolta differenziata corretta.
Dei piccoli consigli in grado di dare vita a un meccanismo efficiente. Non tutti sono, infatti, esperti in materia e a volte, in buona fede, si commettono degli errori capaci di ripercuotersi sull’intero iter di smaltimento. I crediti acquistati da Valore CO2 S.r.l. le sono serviti a creare una blockchain per generare NFT VACO2. In futuro potremmo magari assistere a esempi del genere, sull’onda del successo di Terre Roveresche.