Il rosmarino è una versatile pianta aromatica dalle tantissime proprietà e usi. Una delle sue caratteristiche principali è il suo aroma intenso e fresco, che lo rende un ingrediente molto utilizzato in cucina. In ogni casa è presente almeno una pianta di questa erba aromatica, che in orto o in vaso, non manca mai alla collezione.
Se anche tu hai provato a coltivare la tua piantina in vaso, ma le foglie sono ingiallite, non disperare, proviamo a capire insieme quali sono stati gli errori e come fare per evitarli.
Uno dei motivi principali per cui il rosmarino in vaso si secca e diventa giallo è la mancanza di acqua. Il rosmarino è originario delle zone mediterranee e preferisce un terreno ben drenato ma umido. Se non riceve abbastanza acqua, le radici della pianta si seccano e la pianta inizia ad appassire, manifestando la perdita di colore delle foglie.
D’altra parte, un’altra possibile causa della secchezza della pianta è l’eccesso di luce solare. Nonostante il rosmarino preferisca una posizione soleggiata, può soffrire di un’eccessiva esposizione diretta ai raggi del sole, soprattutto in estate. Questo può bruciare le foglie e causare il loro ingiallimento.
La scelta del terreno gioca un ruolo cruciale anche nel mantenimento di questa pianta. Il rosmarino richiede un terreno ben drenato, in quanto le radici possono marcire se il terreno accumula eccessiva umidità. Una buona miscela di terriccio con sabbia o pietrisco può essere utile per garantire il giusto drenaggio.
Anche la carenza di nutrienti potrebbe contribuire all’ingiallimento delle foglie. Il rosmarino richiede un fertilizzante equilibrato e ricco di azoto per una crescita rigogliosa. Non bisogna esagerare però perché al contrario di quello che si possa pensare troppa concimazione può causare problemi alla pianta.
Se noti che la pianta sta per morire, prelevane un rametto per moltiplicarlo e non ritrovarti senza. Rimuovi le foglie dal terzo inferiore del rametto e lascia solo quelle nella parte superiore. Metti il rametto in un vaso con un substrato leggero e ben drenato, mescolato con sabbia per favorire il drenaggio.
Innaffia leggermente il terreno e copri il vaso con un sacchetto di plastica trasparente per creare un’atmosfera umida. Posiziona il vaso in una zona luminosa, ma senza luce diretta del sole. Dopo qualche settimana, vedrai radici formarsi e potrai trapiantare il rosmarino in un vaso più grande o nel terreno.
Come propagare e utilizzare il rosmarino in cucina
Come la maggior parte delle erbe aromatiche anche il rosmarino è molto versatile in cucina. Può essere utilizzato per per insaporire arrosti di carne o di pesce, conferendo loro un sapore ricco e fragrante. Può essere anche utilizzato per marinare le carni, aggiungendo una nota di freschezza.
Oppure per aromatizzare olio, aceto e salse, come la maionese o la salsa barbecue. Inoltre, può essere utilizzato nella preparazione di pane, focaccine o grissini.
Questa pianta presenta anche proprietà antiossidanti e antibatteriche che ne fanno un’aggiunta salutare alle ricette. Infatti, il consumo regolare di rosmarino può aiutare a stimolare la digestione, ridurre l’infiammazione e rafforzare il sistema immunitario.