Le batterie al litio saranno sostituite da quelle al sodio? Arrivata dopo tanto la risposta definitiva

Le batterie al litio hanno rappresentato una vera rivoluzione, visto l’efficienza, la lunga durata e la leggerezza, caratteristiche che non avevano le vecchie batterie. Oggi sono utilizzate sopratutto per smartphone, tablet, auto elettriche. Il futuro di queste batterie però potrebbe presto vedere un cambiamento grazie alla ricerca condotta dagli scienziati dell’Università McGill che sta esplorando la possibilità di sostituire il litio con il sodio.

Ma andiamo ad approfondire l’argomento per capire meglio di cosa si tratta e perché questa ricerca è molto importante. Come sappiamo le risorse naturali impiegate nella produzione di pile al lito sono limitate, mentre il sodio è un elemento molto più presente in natura.

Le sfide da affrontare nell’utilizzo del sodio per le batterie

Per questo motivo sostituirle rappresenterebbe una grande svolta. Ma ci sono diverse sfide da affrontare prima che questa sostituzione diventi effettiva. Un grande ostacolo nell’utilizzo del sodio è legato alla stabilità dei materiali del catodo delle batterie al sodio in quando, reagendo con l’anidride carbonica e il vapore acqueo presenti nell’aria, compromettono le prestazioni della batteria.

Il team di ricerca ha condotto diversi esperimenti per valutare più di 52 elementi e osservare le reazioni chimiche che si verificano all’interno delle batterie al sodio. Grazie all’utilizzo del machine learning, sono riusciti anche ad analizzare i dati raccolti e identificare i materiali che influenzano positivamente le prestazioni delle pile al sodio.

Nonostante i progressi significativi finora raggiunti, resta ancora molto lavoro da fare prima che le batterie al sodio possano sostituire quelle al litio, sopratutto in alcune applicazioni, come ad esempio per i veicoli elettrici, in quanto hanno una densità energetica inferiore rispetto alle batterie al litio.

Anche se la strada per ottimizzare l’utilizzo del sodio per le batterie è ancora lunga e tortuosa per diversi ricercatori questa è diventata una sfida entusiasmante per avvicinare sempre di più il mondo della tecnologia a un futuro più sostenibile.