L’aglio e la cipolla sono 2 ortaggi immancabili in cucina. Per averli sempre disponibili, si tende a comprarne una certa quantità e può capitare che se non consumati in tempo, germoglino. Prima di gettarli, dovete sapere alcune cose riguardo questi alimenti che magari vi farà cambiare idea e vi farà evitare inutili sprechi alimentari.
Prima di addentrarci nella questione di poter mangiare questi 2 ortaggi anche se germogliati è importante capire cosa succede quando un ortaggio germoglia. L’aglio e la cipolla hanno un bulbo alla base da cui crescono le loro foglie e infine i fiori. Quando il bulbo riceve abbastanza luce e umidità, inizia a germogliare, sprigionando uno stelo con un piccolo germoglio alla sommità.
Molti si preoccupano che gli steli germogliati siano tossici o nocivi per la salute. In realtà, In base a quello che dicono gli esperti,possono essere mangiati senza problemi e sono anche più ricchi di sostanze nutritive e antiossidanti, validi alleati contro virus e batteri.
Una volta accertata la commestibilità è importante sapere che oltre a mangiare la parte solita di questi ortaggi, potete mangiare direttamente i germogli. Basta tener conto che il gusto potrebbero risultare più amaro e forte rispetto alle parti non germogliate per via all’alto contenuto di composti solforici presenti nelle piante. Inoltre, gli steli germogliati possono essere più fibrosi e meno teneri rispetto alle altre parti.
Le proprietà dei germogli dell’aglio e della cipolla
Ma andiamo a conoscere nello specifico le proprietà di questi germogli. Innanzitutto contengono elevate quantità di antiossidanti, sostanze che aiutano a combattere i radicali liberi nocivi che possono danneggiare le cellule e promuovere l’invecchiamento precoce.
Inoltre, i germogli di cipolla contengono alte quantità di vitamine e minerali essenziali, come vitamina C, vitamina B6, acido folico e potassio.
Per quanto riguarda l’aglio invece, gli studi hanno dimostrato che i germogli di questo ortaggio possono avere potenti effetti antimicrobici, antifungini e antivirali. Queste proprietà sono attribuite a un composto chiamato allicina, che viene liberato quando l’aglio viene tagliato o schiacciato.