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La punta dei pomodori è nera? Perché succede e come evitare questo problema comune

Soprattutto se manca la necessaria esperienza nel prendersi cura della coltivazione di pomodori, può capitare di commettere degli errori, anche piuttosto grossolani. Che permettono di crescere, a patto di fare tesoro delle preziose lezioni.

Certi errori vengono commessi senza nemmeno rendercene conto, ma se hai l’umiltà di imparare, prestando ascolto a chi ne capisce di più in materia, allora abbiamo motivo di dirci tranquilli.

Perché i pomodori hanno la punta nera e come scongiurarlo

L’importante è approcciare il tutto con la consapevolezza di aver ancora parecchia strada da fare, prima di sentirsi ferrati nella maniera. Se hai uno spazio verde generoso puoi ricavare un ottimo orto, a patto di seguire le tecniche idonee, pure per scongiurare delle spiacevoli sorprese. Un problema frequente consiste nel deterioramento delle qualità di un pomodoro.

Si verifica quando la parte bassa del frutto, la punta per intenderci, assume un colore nerastro. Sulle cause capita di sentire opinioni divergenti tra di loro, il che non semplifica affatto la vita. Difatti, un principiante ha bisogno di certezze, invece di ricostruzioni vaghe e difformi.

Pomodorini sul tavolo

Secondo una tesi ricorrente inciderebbe lo scarso apporto d’acqua. Del resto, alla pari di qualsiasi altra coltivazione, ne ha necessità. Di per sé, l’idea ha, pertanto, ragione di esistere. Resta, poi, da vedere se davvero sia la causa dietro al marciume dei pomodori. Esatto, del marciume: il nero significa, infatti, che la parte interna è andata a male e, di conseguenza, smette di essere commestibile.

Piccoli pomodori

Ebbene, l’acqua c’entra, ma soltanto in parte. Troppo tanta o troppo poca, impedisce alla pianta di crescere nella maniera corretta e il colore che assume è, appunto, un segnale della sua insofferenza. Stando ad altri studi, pesano il cattivo drenaggio e l’eccessiva quantità di azoto sparsa sul terreno.

Per scongiurare dei grattacapi ricorri a integratori di calcio realizzati in laboratorio oppure naturali, quali il latte, anche in polvere, sebbene, in tal caso, ne servono abbondanti quantità.