La nuova tecnologia che andrà a sostituire il cappotto termico: sono in pochi a conoscerla, ma ci permetterà di risparmiare

Negli ultimi anni, visto l’aumento vertiginoso dei costi dell’energia il tema dell’efficienza energetica è sempre più discusso e seguito. Il cappotto termico è una delle soluzioni più efficaci in questo ambito, in quanto migliora il comfort abitativo e riduce le spese energetiche. Ma esistono altre valide alternative che meritano di essere conosciute. Una di queste è l’insufflaggio, la più innovativa e conveniente tra tutte.

Cappotto termico e insufflaggio: quali sono le differenze

La direttiva Case Green ha accentuato la necessità di intervenire per rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico. Per questo è importante conoscere le soluzioni alternative sopratutto in fase di ristrutturazione.

Ma di cosa si tratta esattamente l’insufflaggio? Questa metodologia si basa sull’immissione di aria nelle cavità delle strutture edilizie per migliorare l’isolamento termico e acustico degli edifici. In parole semplici, si tratta di riempire gli spazi vuoti all’interno dei muri con aria, creando una barriera che riduce la dispersione di calore.

A differenza del cappotto termico, che richiede lavori esterni e può comportare un aumento delle tempistiche e dei costi, l’insufflaggio è decisamente più veloce e meno costoso. Infatti, i costi per questo tipo di intervento si aggirano intorno ai 2.500 euro per un appartamento di circa 100 metri quadri.

Il cappotto termico poi lascia sempre dei dubbi riguardo l’esecuzione dei lavori, in quanto se non eseguiti bene non isola come dovrebbe e potrebbe causare accumuli di umidità e problemi di muffa. L’insufflaggio, invece, crea un by-pass termico che riduce il rischio di condensa, contribuendo a mantenere un ambiente interno sano e confortevole.

Naturalmente la scelta deve essere basata su diversi fattori, come la configurazione dell’edificio, le esigenze specifiche e il budget disponibile.Per questo motivo è importante consultare esperti del settore, ingegneri e architetti specializzati in efficienza energetica che possono suggerire l’intervento più adatto.

Ad ogni modo l’insufflaggio rappresenta una valida opzione da considerare. Naturalmente il cappotto termico e l’insufflagio restano due strumenti distinti, con i loro vantaggi e svantaggi, ma di certo non sono in competizione.