Essere vegani o prendere parte alla decisione di diventare vegani nel nostro paese sembra essere più semplice.
Nel nostro paese risulta essere più semplice mantenere una dieta vegana, senza ricorrere a grandi sforzi di rinuncia. Questo perchè già molte ricette contadine, che si tramandano di generazione in generazione sono prettamente vegetali, anche se non sono mai state classificate come vegane.
Ogni anno dal 2014 nel mese di Gennaio viene indetto il Veganuary, un termine che deriva dalla fusione del mese di Gennaio e l’essere vegano.
In questo mese solitamente chi vuole provare ad adottare un regime alimentare vegano ci può provare. Aderendo a questa iniziativa per tutto il mese di Gennaio verranno inviate ricette vegane cosi da poter continuare ad esserlo.
Il segreto dell’ essere vegani in Italia
La maggior facilità di riuscita nell’eliminare la carne ed i prodotti di origine animale nella propria dieta in Italia è dovuta al tipo di dieta del nostro paese, quindi stiamo parlando della dieta Mediterranea.
Questo tipo di dieta è una dieta molto leggera ed equilibrata, che salvo alcune eccezzioni, conta più ingredienti di origine vegetale rispetto a quelli di origine animale. Questo lo dobbiamo anche alle differenti temperature e latitudini del nostro paese, che ci permette di coltivare una ampia gamma di vegetali. In questa maniera riusciamo a ricoprire il nostro fabbisogno con diverse componenti di tipo vegetale dalle quali trarre nutrienti.
Infatti verdura, cereali, sono ottimi integratori di carboidrati, arrivando ai legumi come integratori di proteine, con un profilo amminoacidico digeribile dall’uomo.
Fino ad arrivare agli zuccheri portati dalla frutta di stagione.
Etichette e polemiche sulla dieta vegana
Come in tutti i paesi dove si sta espandendo la dieta vegana, anche in Italia si stanno muovendo molte polemiche e critiche a riguardo.
Il parere più comune oscilla tra diverse ideologie, in molti pensano che si tratti di una semplice moda, magari dovuta ad una ipersensibilizzazione delle persone rispetto alla natura. Altri invece spostano le loro polemiche in campo nutrizionale, sostenendo che le proteine animali non possono essere sostituite con quelle di origine vegetale.