La frutta “brutta” non verrà più gettata: l’idea geniale di un’azienda per evitare sprechi

Per quanto suoni incredibile, visti i continui messaggi di sensibilizzazione sul tema, ancora oggi gli sprechi alimentari persistono. Soltanto nella nostra penisola, circa 2,6 milioni di tonnellate di cibo in buone condizioni vengono gettate nella spazzatura, secondo gli ultimi dati ufficiali. Ancor prima di raggiungere gli scaffali, tanta frutta e verdura viene liquidata come rifiuto.

Ugly Vodka: l’alcolico a base della frutta “brutta”

Ora, penserai che c’entri la qualità effettiva, la consistenza. E, invece, no, non solo almeno. Difatti, fanno la stessa fine pure quei prodotti ritenuti “brutti”, ovvero non conformi a precisi standard estetici. Nella nostra epoca un qualcosa del genere è inammissibile. Significa ignorare la reale situazione in cui ci veniamo a trovare e, se andremo avanti sullo stesso andazzo, nessuno avrà modo di trarci in salvo.

Perché la zappa ce la tiriamo letteralmente sui piedi, senza renderci conto delle conseguenze, a dispetto dei numerosi interventi pubblici degli esperti di settore. Tuttavia, vi sono delle eccezioni virtuose, in grado di indicare la retta via.

Il progetto del quale vi mettiamo ora a conoscenza proviene, però, dalla lontana Australia, nello specifico da Melbourne, una delle città più rinomate della terra dei canguri. Qui è stato sviluppato un tipo di vodka con delle mele “brutte”, dai ragazzi di Untitled Group.

Oltre all’idea in sé davvero lodevole e degna di essere presa ad esempio, l’iniziativa risulta tanto curiosa perché Untitled Group si occupa, innanzitutto, di eventi musicali, in qualità di organizzatore. Ciò non le ha impedito, comunque, di aprire gli occhi su un tema di primaria importanza sul versante green.

Per convertire il progetto in un business plan concreto ci si è avvalsi del prezioso contributo di 80 proof Liquorl, una compagnia specializzata nei cocktail. L’impegno e le competenze tecniche hanno dato vita ad Ugly Wodka, il cui primo lotto di 20 mila unità è già stato realizzato. Nella preparazione le mele vengono distillate ben cinque volte, così da rimuoverne ogni sapore.