Questa curiosa storia arriva da Londra e potrebbe fungere da canovaccio per un film horror a tema “Animali strani che vivono nella metro di Londra”. Già, perché pare che la zanzara Culex pipiens molestus, il nome è tutto un programma, abbia deciso che la metropolitana di Londra sia il suo habitat ideale. Cosa c’è di meglio che vivere in una metro frequentata da tantissime persone a tutte le ore del giorno e della notta per una zanzara con cotanto spirito di iniziativa?
La zanzara della metro di Londra
È un dato di fatto che molti animali siano stati costretti, volenti o meno, ad adattarsi agli habitat urbani. Ma che una zanzara si sia evoluta adattandosi alla perfezione all’ambiente della metro di Londra è un fatto alquanto bizzarro.
A dire la verità da tempo ormai si sa di questa zanzara. Pare che tutto sia iniziato durante i bombardamenti di Londra della Seconda Guerra Mondiale. I londinesi dovettero correre a nascondersi per quasi due mesi nei sotterranei della metropolitana. Arrivati qui in molti si lamentarono di essere stati più volti punti da una zanzara che in superficie non c’era.
Passato l’acme dei bombardamenti, ecco che qualcuno iniziò a studiare questa zanzara. Così ben presto saltò fuori che questo insetto del genere Culex si era perfettamente adattato all’ecosistema presente nel sottosuolo. Fra l’altro tale zanzara è sempre attiva: nel mondo sotterraneo della metro londinese lei non fa distinzioni fra estate e inverno, punge sempre.
Simile alla sua cugina di superficie, la zanzara Culex pipiens, attiva contro gli uccelli e uno dei vettori della West Nile Disease, ecco che presenta alcune importanti differenze. Per esempio, le zanzare sotterranee ormai si erano evolute e adattate a tal punto da avere meno punti di contatto a livello genetico con le loro cugine di superficie. Tanto che ormai le due specie non erano più in grado di incrociarsi fra di loro. Il che vuol dire che da queste due specie non può nascere prole.
C’è anche chi sostiene che tutte queste differenze fra le due specie possa indicare come, in realtà, la zanzara sotterranea non sia parente diretta di quella in superficie, ma sia addirittura arrivata da zone molto più lontane di quanto non si pensi.
Da questa storia cosa abbiamo imparato? Che la vita è in grado di adattarsi (come succede con i serpenti che stanno migrando in zone in cui precedentemente non erano presenti) e prosperare negli ambienti più impensabili. E che se andiamo in metro a Londra è meglio spruzzarci prima addosso un po’ di olio di Neem.