Scoppia l’allarme riguardo all’olio extravergine d’oliva. Nelle scorse settimane Assitol – l’associazione che riunisce i produttori di oliva italiani – ha tracciato una situazione tutt’altro che florida lungo la nostra penisola e, più in generale, a livello mondiale.
Difatti, ci sono Paesi che risentono altrettanto della crisi, tipo la Spagna, dove l’attività è addirittura dimezzata. I problemi vanno al di là delle singole strategie aziendali degli operatori della filiera, bensì dipendono da una serie di fattori, rei di investire l’economia globale.
Gli effetti del cambiamento climatico sulla produzione dell’olio extravergine d’oliva
Innanzitutto, il cambiamento climatico sta sortendo parecchi danni, basti pensare all’alluvione occorsa in Emilia-Romagna, costata addirittura delle vite. Le difficoltà a prevedere i fenomeni in anticipo crea diversi disagi all’agricoltura, che non ha l’opportunità di intervenire in maniera tempestiva, con evidenti risvolti sul settore. Inoltre, pesa la questione del caro prezzi, che si avverte dappertutto.
Dalla fornitura energetica alla conservazione, nessuna voce è esente dall’aumento delle tariffe e ciò, inevitabilmente, si riflette sul conto delle famiglie. I rappresentanti di Assitol tengono a sottolineare come lo scenario attuale lo avevano già messo in conto: qualche settimana fa lo avevano preannunciato e, purtroppo, i timori si sono rivelati fondati.
A causa delle condizioni in cui versa l’ecosistema, troppo spesso tartassato in passato, oggi ne paghiamo a caro prezzo le conseguenze. I danni operati dall’uomo hanno avuto un conto da sostenere parecchio salato. Le calamità naturali registrate nel recente periodo ricordano quasi l’apocalisse.
Oltretutto, nel corso della stagione estiva ormai alle porte si paventa l’ennesima minaccia, El Niño, sulla quale l’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ha avvertito la comunità planetaria. Atteso da luglio a settembre, si tratta di un pericolo concreto, potenzialmente in grado di andare a colpire le temperature, che rischierebbero, quindi, di toccare dei picchi mai raggiunti prima.
Le difficoltà nella produzione dell’olio extravergine d’oliva potrebbero determinare un ulteriore incremento dei prezzi, rendendo impossibile soddisfare l’intera domanda.