Una recente ricerca ha dimostrato come inquinamento atmosferico, emissioni dalle industrie e gas di scarico delle automobili influiscano sulla salute umana. Tra le categorie più colpite ci sono le donne.
L’inquinamento atmosferico è tra le principali cause di morte per l’uomo, incentiva l’insorgere di tumori e compromette irreparabilmente le vie aeree. L’inquinamento ambientale uccide 9 milioni di persone l’anno, il 16% dei decessi in tutto il mondo.
Le fonti di inquinamento sono molteplici: gas di scarico delle industrie, gas di scarico delle automobili, emissioni industriali. Tra le classi di inquinanti più comuni ricordiamo: il biossido di zolfo (SO2), il biossido di azoto (NO2), composti organici volatili (VOC) e particolato atmosferico (PM) polveri sottili di diametro inferiore a 10 μm.
L’inquinamento ambientale è stato collegato a diverse patologie che colpiscono l’uomo e che sono in continuo aumento a livello globale. Molte patologie colpiscono le vie aeree, ad esempio le malattie cardiopolmonari e cancro ai polmoni, altre colpiscono il cervello riducendo la capacità cognitiva. Le polveri sottili causano alche il diabete.
Un nuovo studio ha fatto emergere come l’inquinamento ambientale colpisce maggiormente le donne.
Lo studio condotto sull’inquinamento atmosferico
Un gruppo di dieci volontari, uomini e donne, si sono sottoposti a questo studio. Le cavie hanno respirato per quattro ore di seguito aria filtrata, dopo quattro settimane aria inquinata che conteneva fumi di emissioni da motori diesel in tre diverse concentrazioni di particolato fine (PM2.5), da 20 a 150 microgrammi per metro cubo.
Dopo di ciò, si sono effettuate analisi del sangue. Gli autori hanno registrato differenze importanti fra i due sessi, soprattutto per quanto riguarda le proteine coinvolte nella riparazione dei danni cellulari, nella coagulazione del sangue, nel rischio cardiovascolare e nella risposta del sistema immunitario.
L’analisi dei dati ha individuato che gli effetti degli agenti inquinanti sono diversi negli uomini e nelle donne, e in quest’ultime sembrano avere maggiori ripercussioni sullo stato di salute.