Probabilmente avrete assistito al taglia e brucia, la pratica che molti giardinieri o orticoltori mettono in pratica per liberarsi di erbacce, rami secchi e altri detriti in modo da pulire i campi in maniera veloce. Questa pratica, il cui nome è debbio anche se può sembrare utile e sbrigativa, in realtà è dannosa per l’ambiente e per la salute.
Il debbio è una pratica agricola tradizionale, usata in molte parti del mondo, soprattutto in alcune regioni montuose. Se da una parte il fuoco aiuta gli agricoltori a liberarsi da piante indesiderate dall’altra presenta diventa svantaggi.
Perché la pratica del debbio è nociva
Il suolo come ben sapete è popolato da esserini, come insetti, vermi e parassiti che lavorano costantemente per mantenerlo fertile. Lo fanno proprio decomponendo rami, foglie e radici. Sottraendogli questi materiali e bruciandoli si distrugge tutte queste preziose forme di vita e si compromette la capacità del suolo di trattenere acqua e di fornire nutrienti essenziali alle piante.
Ma il debbio, non causa danni solo al suolo. Gli incendi rilasciano ingenti quantità di anidride carbonica nell’atmosfera che contribuiscono al riscaldamento globale, aggravando ulteriormente la crisi climatica.
Infine a rimetterci con questa pratica non è solo la salute dell’ambiente ma anche quella umana. I fumi prodotti dalla combustione contengono particelle sottili che possono infiltrarsi nei polmoni e provocare gravi problemi respiratori.
Fortunatamente in Italia il debbio è regolamentato e spesso vietato per via dei suoi impatti negativi sull’ambiente e sulla salute pubblica. La legge principale in materia è il Codice dell’Ambiente, che stabilisce divieti e limitazioni sull’accensione di fuochi all’aperto.
Esistono anche regolamenti regionali e comunali che introducono ulteriori restrizioni. In alcune circostanze, il debbio può essere considerato un reato, come incendio boschivo o danneggiamento ambientale. Tuttavia in determinate condizioni e sotto stretto controllo, le autorità possono autorizzare bruciature controllate per scopi agricoli o forestali, purché vengano rispettate rigorose norme di sicurezza.