Lo utilizziamo in tantissimi modi. Attualmente il bicarbonato di sodio sta avendo un gran successo anche nella cura del proprio giardino. Sembra avere dei poteri antifungini, riuscendo a evitare infestazioni parassitarie delle piante. Ma va utilizzato in maniera corretta per evitare effetti dannosi.
In cucina non manca mai. Immancabile quando si tratta di lavare le nostre verdure, o nelle pulizie delle nostre case. I poteri del bicarbonato di sodio sono noti a tutti, come quello di essere un ottimo disinfettante, di svolgere un’azione antimuffa o per eliminare i cattivi odori. Adesso il bicarbonato di sodio si utilizza anche in giardino. Esatto, rappresenterebbe un trucco green a cui sempre più persone stanno ricorrendo. Avrebbe infatti effetti antifungini sulle piante, prevenendo le fastidiose infestazioni parassitarie. Ma può essere utilizzato liberamente? La risposta è no.
Qual è il modo corretto di utilizzare il bicarbonato di sodio in giardino
Il bicarbonato di sodio è molto efficace nella cura contro l’oidio, un’infestazione fungina conosciuta anche come ‘mal bianco’ dovuta all’Ascomycota e che se non trattata rischia di far morire velocemente le piante colpite. Contro il mal bianco, il bicarbonato di sodio va nebulizzato sulla pianta circa ogni 15 giorni dopo aver preparato una soluzione con circa 5-10 grammi di bicarbonato (all’incirca un cucchiaino) sciolto in un litro d’acqua. Il bicarbonato da nebulizzare si rivela efficace anche per disinfettare i vasi prima della semina o dei rinvasi. In questo modo possiamo tenere alla larga parassiti particolarmente insidiosi come afidi e cocciniglie.
Quello che invece non bisogna assolutamente fare, è versare il composto (puro o sciolto in acqua) sul terreno e sulle radici delle piante. Anche se non è una sostanza inquinante o tossica, il bicarbonato va comunque ad alterare il PH del terreno, rischiando di far perire le piante con cui è entrato in contatto. Questo uno dei motivi per cui spesso viene spesso impiegato per arrestare la proliferazione delle erbacce.